Pubblicato il
19 mar 2012
19 mar 2012
“Fashion Star”: il “Top Chef” americano della moda
Pubblicato il
19 mar 2012
19 mar 2012
Dopo aver tratto profitto dalle linee esclusive di stilisti-star, le aziende americane si rivolgono a degli sconosciuti per vivacizzare le loro collezioni.
I grandi magazzini Macy’s e Saks Fifth Avenue e la catena H&M, sono così diventati protagonisti attivi del nuovo reality show televisivo dell'emittente NBC, “Fashion Star”, scattato il 13 marzo negli Stati Uniti.
John Varvatos, fiancheggiato da Jessica Simpson e Nicole Richie, ovvero la giuria di "Fashion Star" |
Un programma settimanale, presentato dall'ex modella Elle Macpherson (e che comprende nella giuria fra gli altri lo stilista di moda John Varvatos), che consente a 14 candidati di tutti i tipi di tentare di lanciare "il prossimo grande marchio di moda". In palio, per il vincitore, un montepremi di 6 milioni di dollari… in ordinazioni di prodotti dalle aziende partecipanti, le quali si sono in effetti impegnate a mettere in vetrina e a vendere le collezioni del vincitore.
Ma non è tutto. Ogni settimana, i distributori saranno rappresentati sul palco da un loro dirigente/manager – Caprice Willard per Macy’s, Nicole Christie per H&M e Terron Schaefer per Saks – che interpreterà il ruolo del buyer.
In ogni puntata, questi ultimi faranno il loro "mercato" coi candidati e passeranno ordini per articoli messi in vendita a partire dal giorno dopo nei loro negozi! "Il coinvolgimento dei pesi massimi della distribuzione, Macy’s, H&M e Saks, sottolinea per il pubblico, oltre che per i telespettatori, il modo in cui le sfilate di moda in stile show sfarzoso si possano trasformare in modelli per il consumatore", commenta Paul Telegdy, vicepresidente esecutivo Programmazione Alternativa di NBC, nel comunicato della catena.
Per le aziende, si tratta in ogni caso di una bella operazione d'immagine, che mostra ad un tempo la loro capacità di innovarsi e la loro reattività, pur continuando a coltivare la loro complicità col consumatore.
Nello stesso ordine d'idee, ma senza copertura televisiva, Target, quinto distributore degli Stati Uniti, lancerà il prossimo 6 maggio "The Shops at Target". Due volte l'anno, cinque boutique collocate nelle 1.800 vaste aree possedute dalla società e sul suo sito internet, venderanno delle linee esclusive in collaborazione con i proprietari di piccole aziende locali posizionate in nicchie di marketing e selezionate da Target per la loro originalità.
L’azienda afferma di aver perlustrato in lungo e in largo gli Stati Uniti per un anno prima di trovare i concept scelti per la prima serie: The Candy Store (una boutique di dolciumi da San Francisco), Cos Bar (prodotti di bellezza, Colorado), Polka Dog Bakery (panetteria per cani, Boston), Privet House (déco vintage, Connecticut) e The Webster, un negozio multimarca di lusso di Miami.
Ognuna delle boutique è stata scelta per il suo stile e per la personalità dei suoi titolari. Grazie a questi ultimi, Target, che era già conosciuta per le sue esclusive linee di design, aggiunge la carta dell'umanizzazione a quella dell'innovazione. Niente male per un distributore che ha generato la bellezza di 68,5 miliardi di dollari di fatturato nel 2011!
Olivier Costil(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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