1 045
Fashion Jobs
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Firenze
Tempo Indeterminato · FIRENZE
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Roma
Tempo Indeterminato · ROMA
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Supervisor - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Press And Showroom Relations Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Responsabile Ricerca Pellami, Tessuti, Accessori e Lavorazioni - Calzatura
Tempo Indeterminato · VENEZIA
Di
Ansa
Pubblicato il
17 mar 2020
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

​Apple: multa record da 1,1 miliardi in Francia

Di
Ansa
Pubblicato il
17 mar 2020

Multa record per Apple in Francia. L'autorità antitrust francese ha comminato una sanzione da 1,1 miliardi di euro al colosso informatico per comportamento anticompetitivo nei confronti dei suoi rivenditori retail. In altre parole, Apple è accusata di aver esercitato pressioni e imposto "un'intesa all'interno della propria rete di distribuzione" per impedire ai rivenditori in Francia di competere sui prezzi.

Logo Apple - Reuters


Per l'autorità francese, Apple ha dunque esercitato "abuso di dipendenza economica nei confronti dei suoi rivenditori indipendenti", i negozi definiti Premium. "È la più pesante sanzione mai comminata" dall'autorità per quella che viene considerata una pratica "particolarmente grave" recita un comunicato dell'authority per la concorrenza presieduta da Isabelle de Silva.

Allo stesso tempo sono state inflitte anche a due grossisti francesi di Apple, le società Tech Data e Ingram Micro, multe per un totale di 140 milioni di euro per intese anticoncorrenziali su prodotti non iPhone come l'Apple Mac.

Apple ha replicato che la decisione francese "causerà il caos fra le aziende in tutti i settori" e ha promesso di fare appello sostenendo che i clienti dovrebbero poter scegliere gli articoli che desiderano, tramite Apple Retail o la sua vasta rete di rivenditori in tutto il Paese.

Quello su Apple è l'ultimo giro di vite dell'Antitrust francese sulla Silicon Valley dopo che a fine 2019 ha comminato a Google una sanzione da 150 milioni di euro per aver fissato regole "opache" per la Piattaforma pubblicitaria di Google Ads.

In particolare, nel caso del colosso di Cupertino l'Antitrust francese ha individuato tre principali aree in cui sono state messe in atto pratiche anticoncorrenziali. In primis, "Apple e i suoi due grossisti", ha spiegato de Silva, “hanno fatto un'intesa per non farsi concorrenza a vicenda" e impedire anche ai distributori di agire secondo le regole della concorrenza, "sterilizzando così il mercato all'ingrosso dei prodotti Apple". In secondo luogo poi "i distributori detti Premium non potevano senza rischi praticare promozioni o ribassi dei prezzi, cosa che ha portato a un allineamento dei prezzi al dettaglio di tutti i distributori integrati di Apple e di quelli Premium indipendenti". Infine Apple "ha sfruttato abusivamente la dipendenza economica dei rivenditori Premium e imponendo loro condizioni economiche sfavorevoli rispetto a quelle dei suoi rivenditori integrati".

Il caso era sorto nel 2012 quando uno dei rivenditori indipendenti del colosso di Cupertino, il sito eBizcuss, aveva denunciato Apple per concorrenza sleale, abuso di posizione dominante e abuso di dipendenza economica. Tra i comportamenti messi al bando quello di aver consegnato al rivenditore via via sempre meno prodotti per destinarli invece ai propri Apple store.

Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.

Tags :
Industry