White chiude con un +20% di visitatori e buyer stranieri

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
23 giu 2016

Con un preciso programma di espansione internazionale e selezionate collaborazioni tra retail e media, il White (nella sessione dedicata alle pre-collezioni Donna e al menswear organizzata nei giorni 18-19-20 giugno in Via Tortona 27+54 a Milano) si conferma il salone-evento leader durante la settimana della moda milanese.

L'edizione di questo giugno chiude con una presenza di oltre 6.000 visitatori, +20% rispetto alla medesima sessione del 2015: il Far East si conferma tra i mercati più ricettivi alle novità del White, con un Giappone a +18%, e una Cina a +15% di presenze. Grazie all'importante collaborazione con l'ICE, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e ai diversi progetti come il premio 'Time Award' e la collaborazione con il salone Revolver, si è registrato un aumento totale dei compratori, soprattutto di quelli provenienti dagli Stati Uniti (+13%) e dalla Russia (+26%), rispetto all'edizione di giugno 2015.

"La strategia di White, grazie al costante lavoro con le istituzioni, il sistema Milano e ICE-Agenzia, sta già mostrando i primi risultati con una presenza estera di qualità, che apprezza la formula delle pre-collezioni donna, insieme a una selezione menswear di ricerca. Sono molto entusiasta di constatare che il Tortona Fashion District è oggi il punto di riferimento per i buyer durante la Fashion Week, grazie anche alla presenza di Camera Moda e della Camera Italiana Buyer Moda, che ha inaugurato in via Tortona 27 la sua sede", ha dichiarato Massimiliano Bizzi, presidente di White.

Pubblicità

250 brand, di cui 185 di pre-collezioni donna, hanno attirato oltre 6.000 visitatori registrando una crescita del +20% di buyer esteri e +13% di buyer italiani. Tra i top buyer presenti a questa edizione si segnalano: H Lorenzo - Los Angeles, Need Supply - Richmond, Hotoveli - New York, Galerie Lafayette - Parigi, Isetan - Tokyo, United Arrows - Tokyo, The Cartel - Dubai, Margreeth Olsthoorn - Rotterdam, Sprmrkt - Amsterdam, Bosco Dei Ciliegi - Mosca.

Si è confermato il successo e lo sviluppo delle pre-collezioni donna con la crescita dell'area 'Only Woman' di sole collezioni donna con special areas di grande impatto come quella dedicata a Vivetta, che ha presentato la sua resort collection con una live performance all'interno del giardino di White. E ancora, per il mondo donna, l'area di Semicouture, Labo.Art e Act N°1.

Tra le novità di questa edizione, la nuova collaborazione con la fiera Revolver di Copenhagen, che ha portato a White 12 brand tra i più cool del panorama nord-europeo, come Wood Wood, Uniform For The Dedicated, Henrik Vibskov, Sandqvist e Soulland, special guest dell'area di uno show on the street in collaborazione con “Inner store” di Claudio Antonioli.

Commenta Christian Maibom, Fondatore e Direttore Creativo di Revolver: "Questa prima edizione di 'Revolver Inside White' è stata un'esperienza fantastica grazie all'organizzazione di White e al feedback positivo di stampa e buyer, che hanno dimostrato grande interesse per le collezioni. E' sempre stimolante viaggiare per capire come sta evolvendo il modello fieristico di ricerca in tutto il mondo. Il confronto ci stimola a fare sempre meglio".

E c'è stata anche la cultura della moda in mostra al White con "Denim R-Evolution", esposizione curata da Don The Fuller che ha presentato un percorso con trent'anni di storia del jeans e dei diversi trattamenti. "Dal 2010”, afferma Mauro Cianti, CEO di Don The Fuller, azienda che ha nel suo stabilimento di Corropoli (Teramo) un vero e proprio museo del jeans, "è cominciata l'era dell'ecologico, ovvero di come rendere eco il denim senza danneggiarne l'immagine. Questa è l'era delle sabbiature ecologiche, dei prodotti Oeko tex, dei lavaggi zero water".