20 feb 2014
Videdressing si lancia in Italia e svela la sua nuova versione
20 feb 2014
Videdressing inizia l'anno con una doppia sfida: l'internazionalizzazione e la modernizzazione dell'interfaccia. Il sito di acquisti fashion tra privati, già attivo in francese, in inglese e in tedesco, ha aggiunto la freccia dell'italiano al suo arco. Per il website, si tratta anche di un modo per reclutare venditori italiani, che proporranno un'offerta diversificata, soprattutto nel lusso.
Questa necessità di uscire dalle frontiere nazionali è da considerare ancora più cruciale e indispensabile se si pensa che in questo modo i venditori e gli acquirenti potranno davvero scambiarsi i propri beni indipendentemente dal loro Paese di residenza.
E così, nello scorso autunno è stata fondata una prima filiale, a Monaco di Baviera. Per guidare la Germania, la società ha assunto Franziska Karolin Majer, ex consulente di McKinsey e cofondatrice della start-up di alimenti biologici Viqoy.
Per Renaud Guillerm, cofondatore di Videdressing, il modello consiste nel creare dei reali soggetti giuridici nelle nazioni in cui il sito è attivo. E quindi l’Italia inizierà con due persone a Milano, con l'idea di fare, prima di tutto, del reclutamento locale di membri, e in seguito di creare una società controllata.
Il lancio della versione italiana è stato fatto in concomitanza con la pubblicazione on-line della terza versione del sito, che ha debuttato nel 2009. Videdressing, il cui leitmotiv è “Fashion Together”, ha puntato soprattutto a rafforzare le proprie funzionalità, e quindi il senso di comunità.
E' nata a questo scopo una rivista settimanale che decodifica le tendenze. Viene anche offerta la possibilità di seguire i propri marchi e membri preferiti per avere "una community più attiva". "Si tratta, in un certo modo, di seguire la tendenza attuale che punta alla creazione di reti sociali", prosegue il cofondatore.
I membri attivi, venditori o compratori, possono così essere percepiti come degli opinion leader, i cui acquisti, per esempio, svelano oppure confermano dei trend in atto, e in tutto il mondo.
Pur non fornendo molte cifre, Renaud Guillerm precisa che il 10% dell'attività è realizzata fuori della Francia. Videdressing conta 500.000 membri. In Germania, questo numero sarebbe già compreso fra i 10.000 e i 20.000. Il numero di transazioni al giorno sarebbe di 1.500 contro le 400-500 di tre anni fa. "La prossima lingua che svilupperemo è senza dubbio lo spagnolo. Nel frattempo, il desiderio per il 2014 è quello di aumentare la percentuale dell'estero fino al 20, addirittura 30%", termina Renaud Guillerm.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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