Vertenza Braccialini, i sindacati: “Urge ricapitalizzare"

“Sono state scoperchiate le carte, c’è una pesante criticità finanziaria, con una perdita di 24 milioni di euro sul 2015, la situazione è difficile e si va verso il Concordato preventivo, che sarà presentato entro la fine della prossima settimana. Dopo sarà presentato anche un piano di rilancio che – si spera – preveda una ricapitalizzazione”. Lo hanno spiegato Filctem CGIL e Femca CISL di Firenze il 17 maggio scorso, al termine della riunione del tavolo istituzionale in Regione sulla vertenza Braccialini (l'azienda di moda di Scandicci).

“Continueremo con le lotte per far capire l’esigenza di ricapitalizzare, faremo una campagna sul fatto che sono emerse grandissime responsabilità di cattiva gestione e mancato controllo degli organi deputati, in passato. Come è stato possibile arrivare fin qui?”, hanno aggiunto i sindacati.

L’azienda ad oggi ha 16 milioni di euro di ordini per il primo semestre 2016, ma manca la liquidità per metterli in produzione. “Per questo i soci devono ricapitalizzare, va data continuità ad una azienda ancora viva con potenziali elevati anche in prospettiva. Tra due settimane ci sarà un nuovo tavolo istituzionale, nel frattempo faremo nuove iniziative per tenere alta l’attenzione sulla vertenza e mettere pressione sui soci”, concludono Filctem CGIL e Femca CISL Firenze.

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Il 17 maggio scorso, in Piazza Duomo, davanti alla sede della Regione, in contemporanea al tavolo istituzionale, i lavoratori e le lavoratrici della Braccialini hanno organizzato un presidio e messo in scena (sulle note di “The show must go on” dei Queen) un flash-mob: hanno formato una borsa gigante con degli striscioni, con tutti loro dentro a simboleggiare che la borsa per loro è il lavoro dunque vita.