1 020
Fashion Jobs
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Firenze
Tempo Indeterminato · FIRENZE
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Roma
Tempo Indeterminato · ROMA
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Supervisor - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Press And Showroom Relations Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Responsabile Ricerca Pellami, Tessuti, Accessori e Lavorazioni - Calzatura
Tempo Indeterminato · VENEZIA
Di
Reuters
Pubblicato il
24 set 2018
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Versace passa a Michael Kors, famiglia conserva ruolo in azienda

Di
Reuters
Pubblicato il
24 set 2018

Il gruppo americano Michael Kors, a cui fanno capo Michael Kors e (dal 2017) la griffe di calzature di lusso Jimmy Choo, ha raggiunto un accordo per rilevare il controllo di Versace. Lo dicono tre fonti vicine alla situazione, confermando indiscrezioni stampa che citavano lo stilista statunitense tra i possibili acquirenti. Secondo due delle fonti interpellate, il marchio italiano è stato valutato almeno 2 miliardi di dollari (circa 1,7 miliardi di euro).

Donatella Versace - REUTERS/Stefano Rellandini


La famiglia Versace, che oggi detiene l’80% della società, continuerà a mantenere un ruolo in azienda con una quota minoritaria, mentre uscirà completamente il fondo Blackstone, entrato nel 2014 con il 20% del capitale. 
 
Michael Kors avrebbe quindi avuto la meglio su Tiffany, altro gruppo del lusso che, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, era in lizza per aggiudicarsi il controllo della casa della Medusa.

Tra i pretendenti interessati a rilevare il marchio italiano figurava anche la francese Kering, che tuttavia avrebbe trovato il prezzo troppo alto, sempre secondo indiscrezioni del CDS.
 
In una recente intervista rilasciata al quotidiano nazionale, il CEO di Versace, Jonathan Akeroyd, aveva affermato di voler raggiungere, “a breve termine”, l'obiettivo di un miliardo di euro di giro d'affari, sottolineando – senza precisare il periodo –  che le vendite erano aumentate “del 18% in un anno e il risultato di gestione (EBITDA) del 50%”.
 
Nel 2016, la griffe del lusso aveva realizzato ricavi per 686 milioni di euro, con un risultato netto negativo di 7,4 milioni di euro, prima che tornasse positivo raggiungendo i 15 milioni di euro nel 2017.
 
Un altro pezzo del Made in Italy passa quindi in mani straniere: stessa sorte era toccata anche ad altri big del comparto come Gucci, Valentino, Loro Piana e Krizia. Ma non si ferma qui il lungo elenco dei grandi nomi della moda nazionale rilevati da big esteri, a cui occorre aggiungere anche Pucci, Fendi e Bulgari (passati a LVMH), Bottega Veneta, Brioni e Pomellato (ora sotto Kering), e poi l’e-tailer del lusso YNAP, recentemente acquisito dall’elvetica Richemont per 2,7 miliardi di euro, e il marchio di lingerie La Perla, finito sotto il controllo del fondo olandese Sapinda.
 
Delle griffe italiane dell’alta moda ancora indipendenti resistono, tra tutte, Armani, Prada e Ferragamo. E se le prime due hanno categoricamente escluso qualsiasi possibilità di cessione (la prima attraverso l’istituzione di una Fondazione che ne garantirà la successione, la seconda con l’annuncio del prossimo passaggio di consegne tra Patrizio Bertelli e il figlio), la terza potrebbe riservare qualche sorpresa. Nonostante le nette e ripetute smentite arrivate dalla famiglia fondatrice, recenti rumors descrivono la casa fiorentina sul punto di cedere parte delle sue quote ad una società di private equity.
 
Il 2017 è stato l’anno del ventennale della morte del geniale stilista reggino, Gianni Versace, che ha fondato il marchio a Milano, nel 1978. La società di moda Versace è controllata con una quota maggioritaria dalla holding di famiglia Givi, posseduta al 20% da Donatella Versace (Vice presidente e direttore creativo della griffe), al 50% da sua figlia Allegra e al 30% dal fratello Santo (Presidente del CdA).
 
Ad oggi, il gruppo Versace distribuisce i suoi prodotti attraverso un network di oltre 200 monomarca diretti e più di 1.500 punti vendita multibrand.

La redazione con Reuters

© Thomson Reuters 2024 All rights reserved.