VSP lancia una linea con Chalayan

Il marchio specialista della pelletteria VSP, originario della Turchia e basato a Parigi, lancerà in settembre una nuova linea in collaborazione con Hussein Chalayan. Oltre alle origini turche, il direttore creativo di VSP, Kadri Soygül, condivide con Chalayan il gusto per i tagli architettonici e asimmetrici, annunciati come il filo consuttore della prima collezione.

Il primo flagship di VSP – che fino ad oggi è distribuito tramite multimarca - aprirà i battenti nel mese di agosto, al 19 di rue Debelleyme a Parigi, fra le Prairies de Paris e Helmut Lang (III arrondissement). L’inaugurazione ufficiale dello spazio si svolgerà durante la settimana del prêt-à-porter, a fine settembre.

L'evento coinciderà con la presentazione ufficiale della prima collezione VSP Chalayan, che dovrebbe comprendere 22 capi di prêt-à-porter.

"VSP" viene dal nome di Vespucci, specialista e produttore di pelli nato a Istanbul alla fine degli anni '80 e fornitore dei grandi marchi di lusso occidentali. Nel 2006, Kadri Soygül, il suo direttore creativo, decide di lanciare le proprie collezioni col nome di VSP, che sta per "Very Special Pieces of Vespucci".

“VSP si concentra su una concezione minimalista, ricca di dettagli sofisticati”, spiega Kadri Soygül, che lavora per il brand da 25 anni. “L’asimmetria è qualcosa che abbiamo in comune”, prosegue, “il che ci ha permesso di incrociare il percorso di Hussein Chalayan, e questo incontro ha dato vita alla collezione VSP Chalayan".

Le collezioni principali di VSP, che possiede uno showroom a Milano e uno a Düsseldorf e lavora a Parigi con l'ufficio stampa Ritual Projects, sono presentate al salone Tranoï. Oggi il marchio è venduto in una quindicina di nazioni nel mondo, in particolare da Harvey Nichols (Londra), Isetan (Tokyo), LuisaViaRoma (Firenze) e Gio Moretti (Milano).

Basato a Londra sin dal suo debutto, Hussein Chalayan ha già collaborato con Puma e dirige da poco tempo una linea "semi-couture" per Vionnet.

Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)