24 feb 2014
VF Corp termina con il botto un bellissimo 2013
24 feb 2014
Ancora una volta il gruppo americano VF Corp mette a segno una crescita strepitosa nell'ultimo trimestre del proprio esercizio 2013. Il suo fatturato raggiunge infatti i 2,378 miliardi di euro (3,259 miliardi di dollari USA), in progressione dell'8% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile operativo arriva invece a 371 milioni di euro, in aumento dell'11%, mentre l'utile netto passa da 245 a 268 milioni.
Dietro a questa crescita si trova il settore 'Outdoor & Action Sports', il cui fatturato è aumentato del 12%, grazie ai gioielli The North Face (+12%), Vans (+14%) e Timberland (+13%). Il segmento 'Sportswear', con 151 milioni di euro, cresce invece del 14%, trascinato da Nautica (+11%) e soprattutto da Kipling (+33%). L'ambito 'Imagewear' cresce invece del 9%, a 209 milioni, grazie a un rinnovamento contrattuale che avrebbe dovuto essere firmato all'inizio dell'anno. In compenso, il 'Jeanswear' (Wrangler, Lee) ristagna a 535 milioni, così come i marchi 'Contemporary' (7 For All Mankind, Ella Moss...), a 79 milioni di euro. Tali attività, che possiamo definire le "others", perché non fanno riferimento a nessun segmento, calano del 7%, a 25 milioni di euro.
VF Corp termina il 2013 con un fatturato di 8,33 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto all'anno scorso. L'utile operativo è invece aumentato del 12%, a 1,2 miliardi di euro, e l'utile netto raggiunge gli 883 milioni, in progressione dell'11%.
Il settore 'Outdoor & Action Sports', in crescita del 9%, contribuisce così per 4,654 miliardi di euro. Il 'Jeanswear', che cresce solo dell'1% vale poco più di 2 miliardi, la divisione 'Imagewear', in contrazione dell'1%, 777 milioni, e lo 'Sportswear', che aumenta dell'8%, raggiunge i 456 milioni di euro. Il versante 'Contemporary Brands' si contrae invece del 2% in comparabile, a 303 milioni.
Quest'anno, il gruppo ha visto le proprie vendite internazionali ampliarsi ulteriormente. Esse rappresentano il 38% delle vendite, contro il 37% nel 2012. Lo stesso vale per l'attività 'Direct-to-consumer' del gruppo, che passa dal 21 al 22%, con una crescita del 13%.
Il settore 'Direct-to-consumer' fa parte degli assi portanti di VF Corp per il 2014. Il gruppo, che a partire da questo esercizio include le concessioni fuori degli Stati Uniti nel suo conteggio dei negozi, punta in effetti su un forte incremento di queste attività, che potrebbe pesare per il 26%, soprattutto grazie a circa 150 aperture di punti vendita e ad una crescita attesa del 30% dell'e-commerce.
A livello globale, VF Corp punta ad ottenere una crescita dal 7 all'8% del proprio fatturato in un anno, annunciando degli aumenti attorno al 15% per Vans, al 12% per The North Face e al 10% per Timberland. Più modeste invece le ambizioni negli altri segmenti, con crescite a una cifra (ma comunque crescite). A livello internazionale, dove VF Corp punta a una progressione del 10% dell'attività, il gruppo intende avvicinare il 20% di crescita in Asia e punta su incrementi prossimi al 10% in Europa e nelle Americhe, Stati Uniti esclusi. Progressi che VF Corp non pensa di poter ottenere senza un miglioramento del proprio margine lordo. Questo dato potrebbe passare dal 48,1% al 49%.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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