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Adnkronos
Pubblicato il
27 nov 2012
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Univendita: nessuna crisi per il 'porta a porta'

Di
Adnkronos
Pubblicato il
27 nov 2012

La vendita porta a porta non conosce crisi, anzi mostra segna positivi anche dal punto di vista occupazionale. "L'andamento positivo del fatturato delle nostre aziende di vendita diretta - dice Luca Pozzoli, presidente di Univendita (Unione italiana vendita diretta) - rappresenta un richiamo sempre più forte per chi è in cerca di occupazione o vuole integrare le proprie entrate. Anche per le persistenti difficoltà del mercato del lavoro, aumentano infatti le persone che guardano alla vendita diretta come a un'opportunità concreta di guadagno".

Univendita
Foto Corbis

Dati alla mano, nel terzo trimestre il numero degli incaricati alla vendita ha raggiunto quota 61mila 751, il 3,2% in più rispetto al terzo trimestre 2011.

In generale, continua anche nel terzo trimestre 2012 il trend positivo dell'attività di vendita diretta a domicilio per le aziende associate Univendita: al 30 settembre, il fatturato ha toccato quota 817 milioni 981mila euro, il 3,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Un risultato in linea con l'andamento dell'anno, che aveva registrato un + 2,9% nel primo trimestre e un + 3,3% nel secondo.

"Ci confermiamo - sostiene Luca Pozzoli - una realtà in controtendenza, capace di reagire, risultati alla mano, a una situazione economica che resta critica, con il quinto trimestre consecutivo di Pil in diminuzione. La ragione - ammette - è molto semplice e risiede nella nostra specificità: gli incaricati alla vendita, che, oltre a proporre prodotti di qualità, hanno anche maturato una professionalità che fa la differenza nelle dinamiche commerciali».

Infatti la performance della vendita diretta degli associati Univendita è un dato che contrasta con l'andamento del commercio tradizionale, quello fisso al dettaglio, che ha fatto segnare un meno 1,7%. Il calo è stato più sensibile nei piccoli esercizi commerciali (- 2,8%) rispetto a quello registrato nella grande distribuzione (- 0,2%).

Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato quello degli alimentari e beni di consumo casa che ha segnato un incremento del 5,4%, seguito dai beni durevoli casa (+2,9%) che, con il 63% di quota di mercato, rimane il comparto più importante della vendita diretta a domicilio. Segno positivo anche per cosmesi e accessori moda (+1,6%), mentre il settore altri beni e servizi ha avuto una lieve contrazione del 1,2%.

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