Unilever: fatturato in calo nel primo trimestre

Il gigante olandese dell'agroalimentare e dei cosmetici Unilever ha reso noto un calo di fatturato del 6,3% nel primo trimestre, un dato appesantito da tassi di cambio sfavorevoli.

Le vendite sono arrivate a 11,4 miliardi di euro, ha precisato Unilever, secondo il quale i tassi di cambio hanno avuto un effetto negativo dell'8,9%.


Il gruppo olandese, quotato alla Borsa di Amsterdam, ha assicurato che le sue vendite sono aumentate del 3,6% a perimetro comparabile e tassi di cambio costanti, con volumi dell'1,9% più importanti di un anno prima nello stesso periodo e prezzi di vendita aumentati dell'1,6%.

Fondato nel 1930, Unilever vende in particolare i tè Lipton, le zuppe Knorr, ma anche marchi come Dove, Rexona o Axe, e impiega più di 173.000 persone in tutto il mondo.

"I mercati emergenti attraversano attualmente un periodo di instabilità economica in cui la domanda è inferiore, ma la nostra strategia rimane la stessa", ha dichiarato il direttore esecutivo del gruppo, Paul Polman, citato in un comunicato, il quale ha comunque accolto con favore l'aumento delle vendite a perimetro costante, malgrado "la forte concorrenza".

Le vendite sui mercati "emergenti" sono cresciute del 6,6% a perimetro costante, a 6,44 miliardi di euro, mentre sono calate dello 0,3% sui mercati "sviluppati", a 4,96 miliardi di euro.

"I mercati sviluppati sono rimasti deboli, nonostante alcuni nuovi segni di miglioramento nel Sud Europa", ha indicato Unilever.

Il gruppo ha inoltre spigato il calo della sua divisione 'Food' con il fatto che la domenica di Pasqua quest'anno cadeva nel secondo trimestre e non nel primo, come è stato invece l'anno scorso.

Unilever non ha pubblicato l'utile netto del primo trimestre. Lo farà in occasione della pubblicazione dei risultati del primo semestre.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP