Il gruppo spagnolo Puig che ha chiuso il 2011 con un fatturato di 1.3 miliardi di euro, in crescita del 12% sul 2010 (e un utile netto in crescita del 19% a 155 milioni di euro), prevede di raggiungere 1,4 miliardi nel 2012. Risultati che sono principalmente realizzati sui mercati esteri (80%) grazie ad un portafoglio di marchi del fashion (Herrera, Rabanne, Ricci) e dell’universo dei profumi, su 130 paesi.

Puig è oggi al settimo posto nella profumeria mondiale di cui copre il 7,6% del mercato (era al 5,1% nel 2007) grazie a dei lanci che hanno riscontrato un gran successo. E’ il caso di 212 Vip Men e di CH l'Eau di Carolina Herrera (marchio in piena espansione con grandi progetti di aperture di boutique), di Valentina di Valentino e di Prada Candy di Prada. Da non dimenticare One Million di Paco Rabanne , che si classifica tra le migliori vendite di profumi maschili a livello mondiale.

La moda sta guadagnando sempre più importanza nello sviluppo del gruppo (in questo settore le vendite sono cresciute del 31% nel 2011) che, lo scorso anno, si è regalato anche Jean-Paul Gaultier. La società afferma che « Puig è la principale azienda del settore della profumeria che sviluppi con successo un modello chi riposa sia sull’attività di marchi del fashion che di profumi in proprio e in licenza”.

Puig ha accusato una contrazione delle vendite solo nel suo primo paese cliente, che è la Spagna, vittima di una congiuntura economica negativa. Malgrado questo, le previsioni per il 2012 sono buone e l’anno dovrebbe di nuovo chiudere con una crescita a due cifre. Il gruppo nel 2011 si è lanciato in un piano strategico che dovrebbe portarlo al quinto posto a livello mondiale nel campo della profumeria entro il 2014. Sarà quello l’anno in cui Puig festeggerà i suoi cento anni e inaugurerà la nuova sede di Barcellona, la Torre Puig, 22 piani e 23.000 metri quadrati per ospitare le grandi ambizioni del gigante spagnolo.

Silvia Manzoni (Versione italiana di Gianluca Bolelli)