Pubblicato il
6 giu 2012
6 giu 2012
Umbro potrebbe tornare britannico
Pubblicato il
6 giu 2012
6 giu 2012
A poche ore dall'apertura dell’Europeo di calcio, un'indiscrezione alimenta il già forte patriottismo britannico. Umbro, fornitore di articoli sportivi e maglie della nazionale inglese e marchio fondato nel 1924 nel Cheshire, potrebbe essere acquistato da Sports Direct.
L'inghilterra indossa magliette Umbro. Wallpaper Umbro |
La settimana scorsa, il gruppo Nike ha annunciato la sua volontà di cedere Umbro e Cole Haan e di concludere le relative transazioni prima della fine di maggio 2013. Nike aveva acquistato Umbro nel 2008 per 285 milioni di sterline (360 milioni di euro). Prima di quest'operazione, Sports Direct possedeva il 30% delle azioni del marchio. Sports Direct, che vanta circa 500 negozi in Europa, di cui 400 in Gran Bretagna, di recente ha acquistato il brand Firetrap e possiede marchi come Lonsdale, Karimor, No Fear e Kangol.
Umbro non ha convinto Nike, con un fatturato sceso a 224 milioni di dollari (180 milioni di euro) lo scorso esercizio, dai 276 milioni del 2006, un dato lontano da quanto prevedeva Nike all'epoca dell'acquisto e che fa capire bene come mai le aspettative del gruppo americano non siano state soddisfatte.
Paul Gascoigne com'è oggi, vestito Umbro. Immagine Umbro |
Nonostante questo però, nel Paese dove il calcio è stato inventato il marchio conserva un'aura d'immagine molto forte. La stampa britannica suppone addirittura che si scatenerà una vera e propria battaglia per l'acquisto del produttore di articoli sportivi che fornisce le maglie alla nazionale inglese, ma anche all'Irlanda di Trapattoni (nel girone degli azzurri) e alla Svezia di Ibrahimovic, così come al club campione d'Inghilterra, il Manchester City, e ai Blackburn Rovers. In Francia, sono il Lilla e il Nancy ad essere sotto contratto con Umbro.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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