Ultràchic, una storia di successo Made in Italy
Nato quasi per gioco, Ultràchic è riuscito a farsi strada proponendo un ready-to-wear chic, colorato e ludico a prezzi accessibili. Il marchio milanese, fondato nel 2006 da Diego Dossola e Viola Baragiola, interamente prodotto in Italia, principalmente in Lombardia, vanta 100 clienti multimarca, ai quali si aggiunge un negozio monomarca aperto nel 2015 nel centro di Milano (Via Meravigli 18) e l’e-commerce.
La storia del brand comincia con l’incontro di Diego Dossola e Viola Baragiola. All’epoca, i due amici lavorano per le rispettive famiglie, nell’editoria il primo, nella maglieria la seconda. Appassionati di calcio, si divertono a confezionare tre sciarpe in cachemire nei colori dei tre club più titolati d’Italia (l’Inter, il Milan e la Juventus) e affrontano i negozi con questi tre modelli appena prima delle festività natalizie. Scommessa vinta, perché attirano l’attenzione di 50 negozi. Grazie a queste sciarpe da tifoso super lussuose, il marchio ha trovato un nome: Ultràchic.
Dalle sciarpe alle t-shirt ispirate alle squadre calcistiche che partecipano alla Coppa del Mondo di calcio del 2006 in Germania, il duo passa rapidamente a una collezione di prêt-à-porter a tutto tondo, che si distingue per le stampe e i colori che rivisitano, con un tocco giovane e originale, il guardaroba della donna. Con prezzi che vanno da 500 a 1.000 euro per un abito e da 300 a 500 euro per una gonna, e dei prodotti rigorosamente Made in Italy arricchiti da dettagli ricercati e posizionati nel segmento contemporary, Ultràchic è riuscito a ritagliarsi uno spazio nel mercato molto competitivo della moda.
Con Diego Dossola alla direzione creativa e Viola Baragiola alla direzione commerciale, i ruoli sono ben distribuiti e il brand arriva a strutturarsi attorno a una decina di persone, con un giro d’affari oscillante fra gli 1,5 e i 2 milioni di euro, realizzato per il 60% in Italia. Presente su farfetch.com, Ultràchic è venduto anche in Russia, Medio Oriente, Asia ed Europa. Con la prossima stagione estiva, entrerà al Bon Marché e in altre importanti boutique.
“Proponiamo un mondo colorato e ironico. I modelli sono molto femminili. Vendiamo altrettanto bene alle venticinquenni che alle donne più mature”, spiega Diego Dossola, che a settembre è entrato nel calendario della Fashion Week di Milano, dove ha sfilato con la sua collezione primavera-estate 2019.
“Raggiungere finalmente la passerella fa un certo effetto. Mi piace raccontare storie attraverso i vestiti e affrontare questa sfida che mi porta ogni quattro mesi a ricreare tutto da zero. Quando vedo una ragazza vestita Ultràchic per la strada, lo ammetto, la cosa mi suscita una grande emozione”, confida sorridendo il designer.
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