Pubblicato il
2 mag 2011
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True Religion inizia l'anno al galoppo
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2 mag 2011
2 mag 2011
True Religion è in grande forma. Lo testimonia il fatto che, da gennaio a marzo, il marchio americano di jeans premium ha visto crescere le proprie vendite nette di più del 20%, a oltre 63 milioni di euro (93,8 milioni di dollari), per un utile netto di 6 milioni.
True Religion punta sul suo stile rock e glamour. |
Quelle realizzate nei negozi americani e attraverso il sito online sono anch'esse cresciute di più del 37%, ma solamente del 7,4% a perimetro comparabile. True Religion punta sull'internazionalizzazione della sua attività. Il marchio ha aperto in marzo il suo terzo store europeo. Dopo Londra e Colonia, ecco quello di Amburgo. Al di fuori degli USA, il brand ha ottenuto, alla fine del primo trimestre, un incremento delle sue vendite nette del 34%, a circa 12 milioni.
Per implementare la sua distribuzione sul Vecchio Continente, True Religion all'inizio dell'anno ha affidato l'incarico di direttore EMEA a Raffaele Scalese, ex Guess e Liu Jo. Il brand in particolare ha ripreso il controllo dei mercati italiano, tedesco e inglese. "Siamo anche andati bene a livello internazionale, con una crescita del 34%. Abbiamo raccolto i frutti dei nostri investimenti e della riacquisita gestione della distribuzione su alcuni mercati", si è rallegrato Jeffrey Lubell, il CEO.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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