APCOM
18 nov 2016
Toscana, in corso centinaia di perquisizioni in aziende cinesi
APCOM
18 nov 2016
All'alba del 16 novembre la Procura di Prato ha fatto scattare un'operazione con centinaia di perquisizioni in ditte cinesi e studi di professionisti, in Toscana ma anche nel resto del Paese. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata alla sistematica attività di permanenza, in condizioni di illegalità, di cittadini cinesi sul territorio nazionale (aggirando o violando la normativa fiscale, previdenziale e della sicurezza sui luoghi di lavoro); falsità ideologica nel rilascio di rinnovi di permessi di soggiorno; immigrazione clandestina.
"Il 1 dicembre del 2013, giorno del tragico rogo della Teresa moda a Prato, in cui sette operai cinesi (cinque uomini e due donne) morirono nel rogo della fabbrica dove lavoravano ma anche vivevano, è stato lo spartiacque", ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando la notizia.
"Da allora l'impegno istituzionale si è rafforzato con attività di prevenzione, controllo, percorsi paralleli di rientro e di 'affiancamento'. Non devono esistere zone franche - ha continuato - i diritti dei lavoratori sono al centro della nostra politica. E' per questo che oggi plaudo all'iniziativa della Procura di Prato e della Guardia di Finanza che con la loro attività di repressione ci consentono di lavorare meglio affinché emerga dall'illegalità il valore di un'economia sommersa che Irpet stima aggirarsi intorno al miliardo di euro l'anno", ha concluso Rossi.
Fonte: APCOM