APCOM
11 nov 2015
Toscana: chiusi oltre 400 dormitori in azienda
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11 nov 2015
In quattordici mesi a Prato sono stati individuati e chiusi 340 dormitori, che finora erano un'abitudine in moltissime aziende, per lo più del settore tessile e per lo più gestite da cittadini cinesi. E' uno dei risultati raggiunti dalla task force "Lavoro sicuro" lanciato dalla Regione Toscana 14 mesi fa.
Complessivamente, sul dato regionale, i dormitori chiusi sono stati 423. A Prato su 2031 imprese verificate, le aziende in regola sono state meno di due su dieci (363, il 18,6%) e 49 quelle che alla visita risultavano chiuse da tempo. I dormitori individuati in 14 mesi sono stati 340 e 111 le cucine abusive, 70 i casi di bombole del gas irregolari, 728 gli impianti elettrici non a posto e 768 i macchinari non in regola. 181 sequestri e chiusure, 1597 informative di reato.
"Lavoro Sicuro" fu lanciato dalla Regione Toscana all'indomani del rogo di Teresa moda a Prato. Le aziende cinesi non a posto pagano le multe e si mettono in regola. Lo fanno quasi tutte. Tre milioni e 800 mila euro riscossi fino a giugno, che potrebbero arrivare a sei milioni a dicembre. I dormitori un tempo ad esempio costituiti da loculi e stanzette ricavate all'interno dei capannoni sembrano più rari: più spesso oggi si trovano solo lettini e brandine di fianco ai macchinari, pur sempre una violazione. 74 i neoispettori assunti per tre anni dalla Regione nelle Asl di Prato, Firenze, Pistoia e Empoli.
Fonte: APCOM