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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
13 mar 2017
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The Body Shop: l’ex boss di L'Occitane avrebbe fatto un'offerta pubblica di acquisto

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
13 mar 2017

The Body Shop sarebbe nel mirino dell’ex patron del marchio francese L'Occitane. Secondo la stampa britannica, Emmanuel Osti si sarebbe associato a CVC Capital Partners per presentare una proposta d’acquisto per la cifra di 650 milioni di sterline (743,8 milioni di euro). La catena britannica di prodotti di bellezza è stata messa in vendita dal gruppo l’Oréal, suo proprietario da una decina d’anni.

The Body Shop dispone di una rete di 3.000 negozi nel mondo - DR


L'Oréal, che aveva speso 652 milioni di sterline per l’azienda nel 2006, avrebbe posto in vendita il marchio e i suoi 3.000 punti vendita per 650 milioni di sterline. Alcuni sostengono che il gruppo francese spererebbe di ottenere da questa vendita fino a 850 milioni di sterline.
 
Emmanuel Osti e CVC non sarebbero gli unici interessati a questo noto brand. Il quotidiano “The Sunday Times” ha indicato che anche dei fondi d’investimento come Advent International o Apax Partners potrebbero essere in lizza. Detto questo, le complesse partnership implementate dalla società per le sue attività internazionali potrebbero costituire un ostacolo, nella misura in cui queste possano rendere più difficile la valutazione della situazione reale dell’azienda.

Emmanuel Osti gode di una reputazione solida nel mondo dei cosmetici. In particolare, il manager ha aiutato L'Occitane a diventare uno dei marchi più importanti nel settore dei prodotti di bellezza combinando un approccio tradizionale che fa leva sulle sue radici provenzali con l’utilizzo di tecnologie avanzate. Osti ha lasciato l’azienda due anni fa e il “Sunday Times” afferma che è stato avvicinato da numerosi fondi d’investimento in questi ultimi mesi dopo la messa in vendita di The Body Shop.
 
The Body Shop ha avuto notevoli difficoltà a crescere in questi ultimi anni. Nell’esercizio 2016, la società ha registrato un aumento delle vendite dello 0,6% a dati comparabili, vale a dire a struttura e tassi di cambio identici, che diventa però un calo del 4,8% se non si prendono in considerazione questi aggiustamenti. Sebbene l’Europa mostri un certo dinamismo, in particolare nel mercato di casa del Regno Unito, il contesto difficile in Arabia Saudita e a Hong Kong continua a pesare sulla performance globale della catena, secondo l’ultimo rapporto annuale di L'Oréal. Controprestazioni che hanno spinto il gruppo francese a cercare un acquirente per l’insegna britannica.
 
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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