Technogym cresce del 3,6% nel primo semestre, utile netto a +99%

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
20 set 2018

Technogym, l'azienda cesenate leader nel fitness e nel wellness, ha chiuso lo scorso 30 giugno il primo semestre dell’esercizio fiscale in corso con ricavi consolidati pari a 272,9 milioni di euro, in crescita del 3,6% a cambi correnti (+8,3% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2017.

 
L’EBITDA si è attestato a 44,9 milioni di euro (+4,7%), con un margine del 16,4%, mentre l’utile netto ha fatto un balzo del +99%, arrivando a 37,7 milioni.
 
“Siamo fieri di confermare che anche nel semestre appena concluso Technogym cresce più del settore sia in termini di ricavi che di redditività̀, nonostante il significativo impatto dei cambi”, ha commentato Nerio Alessandri, Presidente e Amministratore Delegato di Technogym. “Il focus sull’innovazione e il posizionamento “premium” della nostra marca a livello globale ci hanno consentito di registrare ottimi tassi di crescita in geografie chiave quali USA (+28,5%) e Cina (+22,3%). Tali performance hanno più che compensato la contrazione registrata in Sud America, causata della crisi economica in Brasile”.

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Anche l’Europa, primo mercato per il marchio, e l’Asia sono cresciute nel primo semestre, rispettivamente del +4% e del 6,1%.
 
Per quanto riguarda i canali di vendita, il field sale, canale di distribuzione principale per Technogym, ha registrato un incremento del 9,3%, mentre il wholesale, rappresentato dai distributori, è calato del 7,4%, principalmente a causa di uno slittamento di parte del fatturato dovuto a un cambio del sistema gestionale, per il quale è previsto un recupero nella seconda metà dell’anno. In calo del 16% il canale inside sales (e-commerce e teleselling).
 
Fondata nel 1983, Technogym conta oggi circa 2.000 dipendenti presso le sue 14 filiali in Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America ed esporta il 90% della propria produzione in oltre 100 Paesi.