Conosciuto dal 2007 come consulente nel mondo dell'orologeria, Jacques-Philippe Auriol è entrato in Cartier nel 1981, nel settore marketing e nel commerciale, operando su Francia, Italia e Canada, e ne è uscito nel 1993 per approdare come direttore marketing in Baume&Mercier; qui, Auriol è stato rapidamente promosso CEO del brand. Nel 2002, viene nominato COO della divisione produzione di Richemont e un anno più tardi prende le redini del Gucci Group divisione Watches.

TechnoMarine, collezione "Cruise"

Per Christian Viros, presidente del Consiglio d'Amministrazione di TechnoMarine dal gennaio 2007, quest'arrivo, coniugato ad "una visione chiara, una rete di distribuzione forte, una solida équipe di professionisti collaboratori e un sostegno totale da parte dei suoi proprietari (il fondo d'investimento belga Cobepa e il Crédit Agricole Suisse, ndr)", fornisce ottime prospettive al marchio.

Originali, moderni e spesso colorati, gli orologi TechnoMarine hanno incontrato i gusti di un pubblico al quale è piaciuto questo incrocio fra stili e modi diversi di fare orologeria, fra i misuratori di tempo tradizionali, meccanici, sofisticati e quelli iperfantasiosi. A tutto ciò si aggiunge il tocco finale della tanta beautiful people notata nei tabloid con al polso un modello colorato del brand ginevrino, fatto che ha dato una rapida notorietà al marchio creato nel 1997 in Svizzera dall'imprenditore francese Franck Dubarry. Oggi, TechnoMarine è distribuito in più di 2.000 punti vendita nel mondo, diffusi in un centinaio di nazioni.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)