AFP
23 dic 2014
Tag Heuer è in trattativa con Intel per un orologio cyberconnesso
AFP
23 dic 2014
Tag Heuer, il marchio di orologi svizzeri di proprietà del gruppo francese LVMH, sta trattando con Intel per lanciare un orologio connesso con la Rete tra la fine del 2015 o l'inizio del 2016, ha annunciato lunedì sera Jean Claude Biver, il boss del marchio, che è anche il direttore della divisione orologi di LVMH.
Intervistato dalla televisione pubblica svizzera RTS riguardo alle "voci persistenti di una potente alleanza con Intel", il gigante statunitense dei microchip, Biver ha risposto sorridendo che: “Si tratta di voci, che io non posso confermare", ma ha poi aggiunto che "siamo in trattative". "Ci rechiamo regolarmente nella Silicon Valley e penso che avremo i due partner migliori per realizzare questo orologio connesso con il web", ha assicurato Jean-Claude Biver.
Il CEO di Tag Heuer (marchio acquistato dal colosso francese del lusso Louis Vuitton Moët Hennessy nel 1999) ha anche detto di non temere l'orologio web connected di Apple, presentato lo scorso settembre, perché per funzionare deve essere collegato a un telefono Apple, mentre "l'87% dei telefoni venduti opera su sistema Android".
Jean-Claude Biver aveva annunciato il 16 dicembre in una conferenza stampa questa svolta strategica sugli orologi connessi, tecnologia fino ad ora denigrata dall'industria elvetica dell'orologeria.
Questo futuro arrivo sul mercato degli orologi connessi con il web è stato paragonato da molti addetti ai lavori a uno "tsunami" per l'industria orologiera svizzera, come accadde per l'arrivo sul mercato degli orologi al quarzo negli anni '70, che aveva gettato questo settore in una crisi profonda in Svizzera.
"Ma realizzeremo degli orologi cyberconnessi solo se saranno premium, diversi e unici", aveva promesso nella conferenza stampa Biver, assicurando che le proposte di Tag Heuer sarebbero rimaste nell'ambito dei codici del lusso.
Jean-Claude Biver aveva indicato che lo sviluppo di orologi connessi alla Rete sarà concretizzato soprattutto per mezzo di partnership, di progetti di ricerca con grandi università o eventualmente attraverso delle acquisizioni. Lunedì ha confermato di credere agli orologi connessi "per la nuova generazione".
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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