27 mar 2017
Stefanel ristruttura debito e la Borsa approva (+47%)
27 mar 2017
Crisi mondiale e aggressività dei nuovi marchi low cost l'hanno messa in difficoltà, ora Stefanel riparte con i fondi di investimento che credono nel rilancio del marchio dell'abbigliamento da 400 negozi nel mondo e più di mille dipendenti, dei quali la metà in Italia e un centinaio nella base di Ponte di Piave, il paese del trevigiano dove iniziò uno dei casi di successo del made in Italy anni '80.
E la Borsa applaude, con il titolo del gruppo veneto cresciuto del 47,4% finale dopo non essere riuscito a fare prezzo per tutta la seduta a causa della corrente di forti acquisti. Piazza Affari ha infatti approvato l'annuncio che Stefanel, in concordato preventivo da novembre, nell'ambito del piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario di rilancio ha sottoscritto con i fondi di investimento Attestor Capital e Oxy Capital un accordo per la ristrutturazione dell'indebitamento.
L'intesa, in attesa della quale il gruppo aveva chiesto al Tribunale una proroga del concordato, prevede in particolare che Trinity Investment (fondo gestito da Attestor) eroghi 10 milioni quale finanza d'urgenza entro il 31 luglio per supportare le esigenze di tesoreria e la continuità aziendale. Poi vi sarà lo stanziamento da parte dei fondi, di alcune banche e di Giuseppe Stefanel di 25 milioni che sarà utilizzato per il rimborso della nuova finanza d'urgenza e "per supportare l'implementazione del piano industriale".
Le banche creditrici cederanno “pro soluto” a una newco di Attestor e Oxy parte dei crediti con successiva conversione in azioni di nuova emissione in consolidamento del credito residuo e il riscadenziamento del debito ipotecario.
Ora è escluso che possa intervenire un nuovo socio, il “cavaliere bianco” spesso ipotizzato in casi del genere, e si verificherà se i nuovi soci intendano proseguire sulle linee del piano industriale al 2020 già messo a punto o vorranno vararne uno nuovo. In ogni caso si riparte, con la speranza che quello che era un semplice negozio di abbigliamento diventato un caso del boom veneto, ora sul centinaio di milioni di fatturato, possa tornare a crescere.
Stefanel aveva registrato una perdita di circa 14,1 milioni di euro nei primi 11 mesi del 2016, con una conseguente diminuzione del patrimonio netto di circa 2,1 milioni. La società aveva recentemente chiesto al tribunale di Treviso di prorogare di altri due mesi la protezione dai creditori ottenuta a novembre, per riuscire a chiudere l'accordo di ristrutturazione e rilancio con le banche e con i fondi Oxy Capital e Attestor.
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