Ssheena conclude in bellezza la Milano Fashion Week
Sabrina Mandelli ha stupito i milanesi lunedì con il primo show del suo marchio Ssheena, che si è concluso in mezzo alla folla in Piazza del Duomo, dove le modelle si sono messe in posa di fronte alla Cattedrale sotto un cielo soleggiato. La Fashion Week di Milano non poteva volere un finale migliore.
“Poter sfilare nella mia città, e in questo modo, è fantastico! Essendo il mio un marchio piccolo, è qualcosa che non avrei mai potuto permettermi”, dice, ancora visibilmente emozionata, Sabina Mandelli, che ha beneficiato del sostegno del salone White Milano.
È stato un uomo, vestito solo di una lunga vestaglia di seta colore del vino, ad aprire il défilé, a definire il tono di una collezione ad un tempo elegante e intensa, con accenti rock ben in linea con il nome del brand, Ssheena, che viene dalla canzone “Sheena is a punk rocker” dei Ramones.
I tagli sono precisi e i materiali setosi, per vestiti che scivolano sulla pelle. Gli abiti estivi bicolori in bianco e nero sono ampiamente aperti sul davanti, outfit rosso vivo illuminano la scena con la loro brillantezza, nastri e lacci si attorcigliano sul retro, accentuando il movimento degli abiti.
Sabrina Mandelli si diverte a giocare con fessure e asimmetrie, dando ogni volta uno slancio ai suoi capi, rafforzati da dettagli forti, come le lunghe frange che guarniscono il bordo di una giacca da uomo, trasformandola in abito, i collant-pantalone abbinati a una semplice giacca maschile senza maniche, con le frange in rilievo che scendono da un paio di occhiali neri, o i guanti lunghi asportabili annodati alle spalle.
“Mi ispiro alle dive d’altri tempi e le rendo contemporanee. Sono donne affascinanti, che si guardano a distanza. Nei miei vestiti poi, c’è sempre un dettaglio particolare che dà loro carattere, come le lunghe frange che decorano il retro di un mantello”, spiega la stilista.
Un debutto di successo per la creatrice originaria di Ronco Briantino (MB), che nonostante sia solo una 31enne mostra già un bel curriculum. Diplomatasi all’Istituto Marangoni, ha debuttato nella semi-couture con Dolce & Gabbana nel 2008, dove ha conosciuto "il sistema della moda chic".
In seguito si è però incanalata verso la proposta di un registro stilistico opposto, con un design più concettuale per Ring, il marchio del multimarca milanese Antonioli.
Oggi collabora con Off/White, di cui è la Head Designer per la Donna. Ecco perché subito dopo la sfilata si è precipitata a Parigi, dove giovedì sfila l’etichetta di Virgil Abloh.
Lanciato nel 2015, il suo marchio, interamente prodotto in Italia tra la Lombardia e il Veneto, è già distribuito in una trentina di store multimarca, tra i quali Opening Ceremony, Barney e Penelope, ed è stata contattata dal Bon Marché.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.