AFP
Gianluca Bolelli
12 set 2018
Spinto dal successo dei suoi prodotti, Hermès migliora ancora i margini
AFP
Gianluca Bolelli
12 set 2018
Il gruppo francese del lusso Hermès ha migliorato ulteriormente il livello dei suoi margini nel primo semestre d’esercizio, al 34,5%, mentre l’utile netto è cresciuto più di quanto atteso, grazie al successo dei suoi prodotti nell’insieme delle regioni mondiali in cui è distribuito. "Hermès ha realizzato una performance eccezionale nel primo semestre", si è rallegrato mercoledì il presidente Axel Dumas, che ha voluto mettere in evidenza "un modello solido in un contesto globale che rimane incerto e instabile".
L’utile netto del sellaio-pellettiere è arrivato a 708 milioni di euro nei primi sei mesi di questa annata, salendo del 17% in un anno; un dato superiore alle attese delle agenzie Factset e Bloomberg, che stimavano entrambe una cifra di 656 milioni di euro.
Famoso per i foulard di seta e le borse “Kelly” e “Birkin”, il gruppo aveva già pubblicato a fine luglio le proprie vendite semestrali, arrivate a 2,8 miliardi di euro, per una crescita del 5,2% a dati pubblicati, e dell’11,2% a dati organici.
In quell’occasione, Axel Dumas aveva avvertito di aspettarsi una redditività operativa corrente "prossima al livello record raggiunto nel primo semestre 2017" – nel corso del quale il margine operativo corrispose al 34,3% delle vendite.
Mercoledì, Hermès ha reso noto di aver registrato un margine oeprativo del 34,5%, molto vicino al 34,6% raggiunto nella totalità dell’esercizio 2017.
Il gruppo, che lo scorso giugno è approdato nell’indice azionario CAC 40 (il principale indicatore di riferimento della Borsa di Parigi), non comunica previsioni in cifre, ma indica che "a medio termine, nonostante il rafforzarsi delle incertezze economiche, geopolitiche e valutarie mondiali", si sente di "confermare un obiettivo ambizioso di crescita del giro d’affari a cambi costanti".
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