23 mag 2017
Sì Sposaitalia: Brutta Bridal Couture vuole crescere all’estero
23 mag 2017
Brutta Bridal Couture, atelier di abiti da sposa dal nome volontariamente ironico e provocatorio, nato 23 anni fa a Roma, ha partecipato per la prima volta a Sì Sposaitalia, la manifestazione milanese dedicata alla moda sposa, con l’obiettivo di farsi conoscere da un pubblico internazionale.
“Quando abbiamo dato vita al nostro progetto, abbiamo scelto il nome “Brutta” come simpatica provocazione”, ha raccontato a FashionNetwork.com la fondatrice Alessandra Ferrari. “Il nostro è un prodotto sartoriale; le nostre creazioni, presentate nel negozio monomarca di Roma, situato tra Piazza Regina Margherita e i Parioli, possono essere personalizzate in base ai gusti di ogni singola sposa”.
L’azienda sta registrando risultati soddisfacenti in Italia, ma data la situazione stagnante del mercato sta puntando sull’estero per continuare a crescere.
“Nel nostro mirino ci sono Giappone, dove abbiamo iniziato a essere presenti circa 10 anni fa, Kuwait, Dubai, Germania e America; in particolare, il mio sogno sarebbe aprire una boutique a New York”, ha proseguito Ferrari. “Al momento sull’estero lavoriamo con dei distributori; attualmente siamo in fase di trattativa con un partner specializzato nel portare il vero made in Italy negli Emirati Arabi. La fascia prezzo dei nostri abiti all’estero varia tra i 3.000 e i 10.000 euro”.
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