25 set 2013
Sfilate Primavera-Estate 2014: Parigi subentra a Milano
25 set 2013
Difficilmente il calendario parigino della Primavera-Estate 2014 potrebbe essere più ricco. Con circa 100 sfilate e presentazioni spalmate su 9 giorni, il programma ufficiale dovrebbe lasciare a tutti coloro che lo affronteranno ben poco spazio a momenti di pausa e di relax.
Cosa c'è di ancor più importante di una prima collezione, per uno stilista che approda in una maison di lusso? Risposta: senza dubbio, la sua seconda collezione. Bisognerà dunque essere sempre sul pezzo (sin dalle nove del mattino) per cogliere gli appuntamenti più importanti della FW della Ville Lumière. Fra loro: la seconda stagione di Alexander Wang da Balenciaga e il secondo défilé parigino di Yang Li, nuovo beniamino del lusso "cool". Non meno decisiva la sfilata di Fausto Puglisi per Emanuel Ungaro (la cui prima collezione la stagione scorsa ha destato ottima impressione) o quella di Geraldo da Conceicao, altrettanto elogiato per le sue creazioni per il marchio Sonia Rykiel in pieno riposizionamento.
Il generale arricchimento del programma ufficiale raddoppia grazie a una fitta serie di sfilate off, organizzate fuori dagli orari ufficiali. Vi si potranno trovare case di moda straniere come Talbot Runhof, Wunderkind, Allude, Atsuro Tayama e Luis Buchino. L'azienda di lusso etico newyorchese Maiyet ha fatto il percorso inverso e tornerà nel programma ufficiale il 28 sera.
Assente dal programma ufficiale, la maison Mugler si è presa un anno sabbatico in questa stagione, citando la fase di grandi cambiamenti interni che sta attraversando, fra nuovo CEO e un direttore artistico non ancora confermato, che le hanno impedito di presentare una collezione strutturata a buyer e stampa. La nomina della nuova direzione artistica dovrebbe arrivare prossimamente. Paco Rabanne, invece, non figura nel programma ufficiale per ragioni di organizzazione interna, ma ha previsto comunque un suo défilé indipendente giovedì 26 settembre. Una sfilata in occasione della quale gli invitati scopriranno il nuovo designer incaricato di curare lo stile, il francese Julien Dossena, presentato alla stampa a metà estate. Infine, Costume National sarà assente anch'esso dalle passerelle parigine perchè ha deciso questa stagione di tornare a sfilare a Milano.
C'è molta suspense poi alla voce “mercato”, con la collezione Rochas di Marco Zanini che potrebbe essere l'ultima, a voler credere alla voce che gira da alcuni mesi, che dà l'italiano in fuga verso Schiaparelli (gruppo Tod's). Voce che sta prendendo maggiore corpo all'inizio di questa fashion week, poiché il “New York Times” riporta echi di un presunto trasferimento di Alessandro Dell’Acqua (ex Les Copains) proprio verso Rochas. La risposta mercoledì 25 dopo la sfilata?
La prima giornata di martedì, dedicata alle aziende giovani, ha visto debuttare Christine Phung, premiata nella categoria delle collezioni al debutto dall'Andam. Il suo primo défilé in assoluto è stato organizzato in boulevard Haussmann alle Galeries Lafayette, partner storico del premio annuale. Anche il brand italiano Ter et Bantine approda nel programma parigino, nelle sfilate off collaterali alle Belle Arti mercoledì 25.
Tra gli importanti cambiamenti di calendario, si notano i nuovi spazi occupati da Hermès (l'ultimo mercoledì alle 16:30), l'arrivo di Zadig & Voltaire nel calendario ufficiale mercoledì 2 ottobre al Palais de Tokyo, e l'assenza di una nuova entità 'Made Fashion Week'. Il collettivo newyorchese prosegue tuttavia la sua azione di sostegno ai giovani stilisti, come col francese Jacquemus di martedì sera, in modo individuale e senza clamori.
Oltre ai grandi, Vuitton, Chanel, Hermès e Dior, i cacciatori di nuovi talenti andranno a cercare momenti eccitanti negli showroom, che vedranno i lanci di numerosi marchi promettenti. Tra loro, Corbier Agostini, un duo parigino che presenterà la prima collezione cocktail Made in France ricca di influenze giapponesi (foto) in una galleria del I arrondissement il 29. Un'altro parigino si lancia in questa stagione, Pallas Paris (brand dietro il quale si nascondono alcuni ex modellisti di maison del lusso), che sarà tutto da scoprire nello showroom dell'Agenzia M&K.
In questa stagione, a Parigi sarà presente anche tutta una generazione di “Visti a Hyères” che presentano le nuove linee. Da Steven Tai (allo showroom Florence Deschamps) fino a Léa Peckre (il 25), Satu Maaranen (premiata 2013) o ancora Victoria/Tomas, brillante duo anche lui presente a Hyères quest'anno.
Inoltre, da Designers Apartment un nuovo casting rinnoverà, a partire dal giorno 27, l'appuntamento con una selezione di talenti nascenti che dovrà, secondo il principio fondatore dello showroom della Camera Sindacale e del Défi, essere ripetuta una volta all'anno. FashionMag tornerà presto sull'avvenimento.
Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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