Settimana della Moda di Milano: la sfilata furtiva di Dolce & Gabbana
‘Zitto Zitto!’, ordinava il testo inviato ai giornalisti, ai buyer e a tutte le altre personalità invitate alla sfilata di Dolce & Gabbana Sartoria, organizzata all’ultimo minuto venerdì sera a Milano.
Di solito, la Fashion Week maschile milanese si calma un po’ il venerdì sera: giornalisti e buyer tornano nei loro alberghi e ordinano la cena in camera. In questi giorni, da metà pomeriggio fino a tarda sera, i brand rivaleggiano febbrilmente per ottenere la loro attenzione.
Prada ha invitato un gruppo selezionatissimo a proiezioni private di “Carne Y Arena”, un cortometraggio in realtà virtuale del prestigioso regista Alejandro G. Inárritu, che fa percepire l'angoscia di un rifugiato che attraversa la frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti e si trova a dover affrontare poliziotti di frontiera arrabbiati. Sbalorditivo, brutale talvolta, ma splendido.
A seguire, la sfilata dei laureati della scuola Milano Moda Graduate; il tutto prima di una presentazione di Myar, l’apertura di un negozio di Acne, lo show di Zegna nella città universitaria e infine il momento di Sartoria. Senza dimenticare i 3 party serali. Milano sembra nuovamente pronta ad esplodere sulla scena moda internazionale.
Così, circa 150 addetti ai lavori si sono ritrovati attorno a bicchieri di Campari o Negroni dentro al “Martini Bar”, il caffè-club hipster di Dolce & Gabbana nel centralissimo Corso Venezia.
Il cast di modelli ha sfilato nel classico stile della linea Sartoria: elegantissimi abiti tagliati a rasoio con pantaloni accorciati e i risvolti delle giacche bordati a tubo; abiti di seta indossati per cenare in città; completi gessati in cashmere da banchiere indossati con micro papillon. E quasi una dozzina di pigiami, a ricordo del fatto che molto prima che Zara cominciasse a fare riferimento ai pigiami floreali di Gucci citandoli, era stato proprio Dolce & Gabbana ad inventare da zero il concept ‘l’uomo virile indossa il pigiama’.
Il climax dello show si è infine raggiunto con la sfilata di tanti fusti che indossavano bellissimi abiti leggeri da sera; a ricordare come i due stilisti italiani siano in grado di soddisfare le richieste dei clienti più ricchi stampando per loro qualsiasi immagine desiderino. Motivi esclusivi che vanno dagli yacht di lusso fino all’animale, o all’amante, preferiti.
Se si pensa che Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno preso la decisione di organizzare l’evento il mercoledì, cioè solo due giorni prima…!. Si può davvero parlare di uno show furtivo, quasi di straforo.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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