Settimana dell’Alta Moda di Parigi: Fendi e la commovente tripla uscita di Karl Lagerfeld
Simbolismo nella colonna sonora e simbolismo negli abiti, nell’irregolare, ma a tratti geniale, collezione Fendi by Karl Lagerfeld, che ha chiuso la cinque giorni dell’Alta Moda parigina.
Il “Prélude à l'après-midi d'un faune” di Debussy risuonava maestosamente mentre le prime modelle sono apparse sulla passerella a ferro di cavallo nel Théâtre de Champs Elysées, che nonostante il nome si trova in Avenue Montaigne, una delle principali vie dello shopping di lusso di Parigi.
L’invito era intitolato “Fendi Roma Haute Fourrure”, sebbene cinque disegni nel programma avevano la menzione “Alta Moda” e “HC”. Al di là del titolo, la collezione ha espresso tutta la capacità di Lagerfeld di portare l’atelier romano verso nuove vette.
L’allestimento era notevole: un tramonto fiammeggiante in un bosco di pini marittimi, per un’atmosfera quasi biblica. Lagerfeld ha stupito con un cappotto divino in astrakan color cammello, con grandi escrescenze floreali in blu Yves Klein, o con un abito da cocktail color pompelmo, con la parte alta in astrakan e la gonna svasata con pelliccia di volpe.
La collezione ha raggiunto le vette più alte con un lungo cappotto bianco in visone ricostruito, rifinito con macchie rosse come papaveri; o con un cappotto in visone rasato con mantellina abbinata, che sembrava dipinto ad acquarello; o ancora con una stupefacente gonna lunga in pelliccia lavorata a maglia, abbinata a una blusa vittoriana in pizzo. Tuttavia, si è trattato, nell'opinione comune, di una sfilata irregolare, che ha un pochino sbandato con la proposta di una serie di cappotti espressionisti astratti. Ciò detto, Karl ha comunque saputo portare la pelliccia ad un altro livello, confermandosi il più grande artigiano di questo materiale dei nostri tempi. Il “Sogno di una notte di mezza estate” trasportato in una collezione autunno/inverno.
In più, era impossibile non adorare gli accessori romantici, le scarpe fatte di petali di cuoio, le borse costruite come bouquet di fiori, testimoni dell’abilità di Fendi in tutti gli ambiti della pellicceria.
Il momento più emozionante è stato il finale, quando Karl è uscito in passerella a salutare. Prima è apparso brevemente dietro il gigantesco allestimento, annuendo educatamente col capo, elegantissimo nella sua giacca a pois. Poi, dopo essere tornato bruscamente nel backstage, è uscito una seconda volta e poi una terza, richiamato dall’applauso di tutto il pubblico presente.
Lagerfeld aveva ricevuto l’onorificenza ufficiale della città di Parigi dal sindaco Anne Hidalgo dopo la sfilata di Chanel del 4 luglio, e questa scena ha fatto commuovere molte delle persone presenti allo show di Fendi. Come un attore che rifiuta l’idea di lasciare le scene, Karl Lagerfeld, dopo essere stato applaudito per 60 anni, sembra ancora entusiasta dell’affetto dei suoi fan.
Versione italiana di Laura Galbiati
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