Gianluca Bolelli
5 dic 2016
Serge Lutens punta sul digitale e sui negozi monomarca
Gianluca Bolelli
5 dic 2016
Serge Lutens affronta la realtà virtuale e aumentata. Nella boutique del Palais-Royal di Parigi, dove è situato il flagship del profumiere francese nato a Lilla nel 1942, il brand propone un'immersione a 360° nell'universo di Serge Lutens nella sua villa di Marrakech, grazie a un casco “Oculus”. A ciò si è aggiunta dal 5 dicembre un'applicazione per dispositivi mobili che fa “vedere il mondo attraverso gli occhi di Serge Lutens”, attraverso una caccia ai codici del marchio nei Giardini del Palais Royal. Infine, la griffe ha implementato un bot, vale a dire un'interfaccia di dialogo online, per migliorare la vicinanza alla clientela. E attirare un pubblico più giovane.
Per quanto concerne la distribuzione, Serge Lutens ha pianificato l'espansione della sua rete di negozi, per il momento composta solamente dallo store di Palais-Royal a Parigi e di un punto vendita a Mosca. Una nuova apertura a Parigi è prevista per il 2017, anche se il suo indirizzo non è stato ancora svelato. New York seguirà a fine 2017 o inizio 2018. L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare a possedere un totale di 20 negozi con il proprio nome entro cinque anni. Una dinamica di espansione spinta dall'acquisizione del marchio transalpino effettuata dal gruppo giapponese Shiseido un anno fa, ma che era già stata presa in considerazione in precedenza.
Il marchio programma questo sviluppo di monomarca facendosi nello stesso tempo più selettivo sul wholesale, tanto da prevedere di restringere la lista dei 2.000 punti vendita globali che attualmente vendono i profumi e i cosmetici firmati Serge Lutens. Nel 2015, la griffe creata nel 2000 ha generato un volume d'affari di 35 milioni di euro, e punta a raddoppiare questa cifra entro cinque anni.
Marion Deslandes (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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