Ansa
6 ott 2015
Seconda Edizione di CosmeticAward il premio comunicazione di Cosmetica Italia
Ansa
6 ott 2015
Bellone, cantanti, attrici e vip non bastano più a decretare il successo di una crema o di un profumo. I testimonial, per vendere di più, funzionano sempre meno in tutto il mondo. Obsoleti anche gli spot di carosello e defunti i classici canoni estetici, che non funzionano più. Al contrario non nascondere i difetti e la realtà, rispettando l'unicità delle donne, rende eccome.
Vincente è, inoltre, parlare alle donne attraverso i canali social, senza essere invasivi e martellanti ma onesti. Lo dimostrano le campagne pubblicitarie delle imprese della bellezza premiate all'Expo 2015 di Milano in occasione del Premio Italiano della Cosmetica, CosmeticAward, organizzato da Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche. Il riconoscimento è stato assegnato in occasione della serata di gala lo scorso 29 settembre al Teatro della Terra a Expo Milano 2015.
"La comunicazione in ambito della bellezza sta cambiando profondamente" - ha dichiarato Francesco Morace, sociologo e Presidente della giuria del premio - "Carosello non funziona e non funzionano più i canoni estetici classici. Non si possono più imporre modelli di bellezza dall'alto, le consumatrici si interessano ad un prodotto solo se sono coinvolte, con i loro difetti e la loro unicità di bellezza. In questo i canali social e internet sono il mezzo strategico, così come una comunicazione onesta e corretta, che mostri ingredienti, effetti e risultati realistici".
"Le aziende italiane cavalcano il cambiamento, lo dimostrano gli investimenti in comunicazione del comparto cosmetico che sono di oltre 465 milioni di euro e sono aumentati dell'1,4% nell'ultimo anno" - ha precisato Fabio Rossello, Presidente di Cosmetica Italia.
Su 32 progetti di comunicazione presentati, sono 3 le campagne che hanno ricevuto il premio, suddiviso in 3 categorie. Per la sezione "Multinazionali" vince L'Oréal Italia, con la campagna 'Dermablend può cambiarti la vita' che ha coinvolto direttamente le giovani donne attraverso i social media e le blogger, oltre che con attività dirette nelle farmacie.
Per la sezione "Grandi aziende italiane" è stata premiata la società Artsana Group per le pubblicità dedicate alla deodorazione (Lycia) che ha mescolato attività di comunicazione classica con eventi sui social media, 270 postazioni nelle fermate di tram e bus di Milano e Roma, oltre a notevoli buoni-sconto.
Nella terza sezione, "Piccole e medie imprese", ha vinto la campagna di comunicazione 'Nashi Argan' dell'impresa Landoll-Milano che ha coinvolto le donne con facebook, instagram, omaggi di prodotti per capelli e forum di commenti dell'intera community composta da consumatrici, azienda e negozi.
Durante la serata è stato inoltre consegnato un premio 'Speciale' all'azienda italiana Davines per la campagna 'I sustain beauty', un progetto di difesa e valorizzazione della bellezza su tre fronti: artistico, ambientale e sociale. Oltre al restauro di 3 preziosi arredi lignei settecenteschi effettuati con la Fondazione Venetian Hernitage, ora esposti al museo Ca' Rezzonico di Venezia, il programma ha incluso 50 progetti di sostegno sociale avviati nel mondo.
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