Sealup: a settembre il primo monomarca

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
21 giu 2016

Grandi novità in casa Sealup, il brand di capispalla uomo e donna nato nel 1935 come azienda produttrice di collezioni prêt-à-porter, annoverando negli anni ’50 collaborazioni di lusso con stilisti del calibro di Karl Lagerfeld e Chanel.

“Apriremo, probabilmente a settembre durante la Moda Donna, lo spazio Sealup Brera: 300 metri quadrati dedicati alle nostre collezioni uomo e donna, ma non solo”, ha raccontato a FashionMag Filippo Chiesa, titolare di Sealup. “Stiamo infatti immaginando il multimarca del futuro, dove accanto ai nostri capi la clientela potrà trovare proposte inusuali e accattivanti, come un corner dedicato all’abbigliamento da notte sia per uomo che per donna, o l’angolo bespoke per cappotti personalizzati realizzati con tessuti molto particolari e di prestigio”.

Lo spazio Sealup Brera intende diventare un punto di riferimento per lo shopping ma non solo, garantendo nuove esperienze di acquisto e di fruizione dello store: “Ospiteremo mostre di vari artisti”, ha proseguito Chiesa “e stiamo lavorando con giovani talenti per realizzare vetrine interattive, che rendano il negozio 'vivo' anche la sera e negli orari di chiusura”.

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“Lo store di Milano potrebbe diventare un punto di partenza per altre esperienze simili all’estero, dove noi realizziamo l’80% del nostro fatturato, annoverando tra i mercati principali il Giappone, gli Stati Uniti e i Paesi dell’Europa del Nord”, ha concluso Chiesa. “Per noi, però, era di fondamentale importanza che il nostro primo spazio venisse inaugurato in Italia, mercato sicuramente difficile in questo momento perché in fase di trasformazione, ma che fa parte del DNA del nostro brand”.

Le collezioni Sealup, infatti, vengono realizzate totalmente in Italia, nelle fabbriche di proprietà situate a Lomazzo, in provincia di Como, e a Calusco d’Adda nella bergamasca, quest’ultima completamente rinnovata due anni fa.

Un’attenzione al Made in Italy e alla qualità che ha premiato il brand, che prevede di chiudere il 2016 a 10 milioni di euro di fatturato (realizzati per il 50% con la donna e per il 50% con l’uomo), in crescita rispetto agli 8 milioni del 2015.