APCOM
20 ott 2008
Scoperto a Catania 'centro commerciale del falso'
APCOM
20 ott 2008
Roma (Apcom) - Scoperto in provincia di Catania un vero e proprio "centro commerciale del falso": la Guardia di Finanza ha sequestrato a Misterbianco un capannone, risultato inagibile, di 7mila metri quadri, al cui interno 30 stand facevano bella mostra di circa 60mila articoli con il marchio contraffatto e altri 20mila non a norma Cee, tutti sequestrati. Denunciati 4 cinesi ed il proprietario del capannone.
Un vero e proprio "centro commerciale del falso" con 13mila metri quadri per un ampio e comodo parcheggio, 7.000 metri quadri entro cui scegliere tra 30 negozi dove poter fare acquisati di ogni genere, con circa ottanta persone addette, dove si rifornivano dettaglianti provenienti dalle province di Catania, Messina, Siracusa, Enna e Ragusa.
All'interno di ogni stand, soppalchi costruiti in economia in modo artigianale, colmi di scatoloni, scaffali e armadi sui cui erano esposti capi di abbigliamento, giocattoli, utensili elettrici, bigiotteria, borse e pelletteria, accessori per telefonia, portachiavi, e tanto latro ancora, riproducenti le più note griffe: Dolce e Gabbana, Armani, Just Cavalli, Burberry, Gucci, Alviero Martini, Diesel, perfettamente imitati e pronti per essere immessi sul mercato.
Le fiamme gialle stanno quantificando e inventariando la merce sequestrata che ammonta a oltre 80mila pezzi contraffatti o non a norma Cee, molti dei quali pericolosi, come utensili elettrici e giocattoli per bambini. Il valore del capannone sequestrato è di 7 milioni di euro ed il proprietario, per la locazione, percepiva 25mila euro al mese.
Oltre alla contraffazione, sono state accertate violazioni sulla normativa della sicurezza sul lavoro e la prevenzione incendi. Non solo nel tetto del capannone è stato trovato eternit, ovvero amianto, mentre, i pochi servizi igienici presentavano gravissime carenze, 'per non parlare' dei montacarichi, presenti in varie zone del locale, definiti assolutamente pericolosi.
Quattro cinesi che gestivano i vari stand e il proprietario del capannone sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Catania. Le fiamme gialle stanno continuando le indagini per accertare come e dove il centro si rifornisse della merce contraffata.
Fonte: APCOM