Salco: nuove strategie di crescita

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
10 dic 2013

Una nuova strategia commerciale, l’implementazione di una politica di marchio e una decisa ridefinizione del prodotto. Sono questi gli ingredienti principali del piano di sviluppo avviato da Salco, azienda specializzata in capispalla da donna, finalizzato a una crescita sia in Italia che all’estero.

Fondata da Ricciotti Salvadori nel 1951 a Empoli, all’epoca “patria” dell’impermeabile italiano, nei primi anni di attività Salco si è contraddistinta nella produzione di impermeabili maschili, raggiungendo un’importante posizione nel mercato italiano. Dalla fine degli anni ’80 la società si è specializzata nella produzione di capispalla donna, in particolare piumini, attuale core business. Ancora oggi controllata e diretta dalla famiglia Salvadori, ha registrato un fatturato 2012 di 2.5 milioni di euro, realizzato per il 37% in Italia e per il 63% all’estero.

La strategia di sviluppo voluta dalla terza generazione di titolari prevede, dal punto di vista commerciale, una riorganizzazione della rete vendita sia in Italia che all’estero, con la copertura in tempi rapidi di tutto il territorio nazionale e l’inserimento di nuovi agenti nei principali Paesi UE – con un focus su Francia e Germania – oltre al potenziamento delle vendite negli attuali principali Paesi di esportazione (Russia, Giappone, USA e Corea).

Salco inaugurerà a gennaio un nuovo showroom a Milano, in Via Montenapoleone. La strategia commerciale sarà supportata da una politica di comunicazione del marchio volta ad aumentare la brand awareness, in un primo momento nei confronti degli operatori del settore e poi verso il consumatore finale.

Per quanto riguarda il prodotto, Salco intende mantenere l’elevata qualità per cui sono conosciuti i suoi capi, realizzati esclusivamente in Italia, pur avviando una profonda ridefinizione, anche grazie a nuove collaborazioni esterne, specializzate nel settore dei piumini e dei capispalla in generale. La prima “nuova” collezione Salco arriverà per la stagione A/I 2014-15, si comporrà di una cinquantina di modelli e sarà caratterizzata da una maggiore specializzazione tecnica: da specialista nella protezione dalla pioggia con gli impermeabili, l’azienda diventa specialista nella protezione dal freddo con i piumini. I capi saranno esclusivamente in piuma d’oca, con differenti coefficienti di peso e quindi di calore, e materiali consoni a un prodotto internazionale evoluto.

Il piano di sviluppo avviato dall’azienda prevede di raggiungere a tre anni (2016) un fatturato di circa 5 milioni di euro e un EBITDA al 18%.