Salco chiude positivamente il 1° sem 2014

Si chiude con risultati soddisfacenti la prima campagna vendite del nuovo “ciclo” di SALCO, brand empolese specializzato in piumini da donna che, nel 2013, chiuso a 2.3 milioni di euro, ha avviato un profondo rilancio attraverso una nuova strategia commerciale, l’implementazione di una politica di marchio e una decisa ridefinizione del prodotto.

La campagna vendite della collezione AI14-15, la prima dal rilancio, si è chiusa in leggera crescita, rispetto a quella della precedente stagione invernale per quanto riguarda il mercato italiano, dove Salco, in controtendenza rispetto ai trend di settore, ha registrato le performance migliori. Menzione d’onore va alla Lombardia dove, grazie all’apertura del nuovo showroom in via Montenapoleone e all’avvio della collaborazione con un nuovo agente, le vendite sono salite del 40%.

In leggero calo i risultati all’estero, soprattutto a causa dell’instabilità del mercato russo, una delle aree di riferimento per il marchio. Lo showroom del quadrilatero della moda ha comunque consentito all’azienda di entrare in contatto con nuovi clienti, in particolare giapponesi e coreani. Proprio il Giappone si sta rivelando molto interessato a Salco: la nuova collezione sarà infatti proposta da Isetan, dove a luglio il brand sarà posizionato per due settimane nello spazio temporary dedicato ai marchi ai quali il department store decide di dare maggiore visibilità.

“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questa prima stagione, che ci è servita soprattutto per riposizionare il nostro prodotto nella fascia alto di gamma, la più indicata per capi di lusso, prodotti interamente in Italia con i migliori tessuti e lavorazioni artigianali”, ha commentato Stefano Salvadori, Direttore Generale di Salco. “Questo profondo riposizionamento ha portato a un turnover verso l’alto di circa il 50% della nostra clientela: ora siamo presenti in meno negozi, ma solo in quelli più prestigiosi e abbiamo registrato un incremento dell’acquisto medio a livello globale del 23% rispetto alla passata stagione, dato che sale al 41% se consideriamo il solo mercato italiano. Per quanto riguarda l’estero, siamo certi che gli investimenti che stiamo portando avanti sui mercati per noi più strategici ci consentiranno di raccogliere consensi e risultati positivi nel medio periodo”.