Pubblicato il
23 gen 2011
23 gen 2011
Saint-James sogna l'America e il Grande Nord
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23 gen 2011
23 gen 2011
Saint-James guarda soprattutto al di là dell'Atlantico. Foto: DR |
Tuttavia, eccetto il Paese del Sol Levante, e proprio mentre numerosi protagonisti europei del settore investono sul mercato cinese, l’Asia non è considerata prioritaria nei progetti dei Tricot Saint-James, che realizzano più del 35% del loro volume d'affari con l'export.
“Nella strategia export dell'azienda, la presenza preliminare di una cultura di eleganza marinaresca costituisce un requisito irrinunciabile”, puntualizza Rémy Lescure. “Ecco perché si può trovare Saint-James in Germania e nel Benelux e per quale motivo il marchio sta ottenendo uno sviluppo significativo in Inghilterra. La Cina, come l’Italia e la Spagna in Europa, possiede una cultura marittima differente”.
In compenso, Saint-James punta forte sugli USA, dove ha sviluppato la distribuzione multimarca da un anno e dove da cinque anni esiste una sua boutique newyorchese in proprio. Nel 2011, il marchio conta di finalizzare i progetti in cantiere per aprire boutique che sono stati avviati negli Stati uniti e in Canada. In Europa invece, sta realizzando delle partnership per sviluppare la sua rete nei Paesi nordici con la ferma intenzione di trovare un personale posizionamento fra i marchi di sport acquatici e il prêt-à-porter più “disteso”.
Di Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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