Gianluca Bolelli
4 ago 2016
Safilo: utile in aumento, vendite in leggero calo nel 1° semestre
Gianluca Bolelli
4 ago 2016
La profonda riorganizzazione in cui Safilo si è impegnato dallo scorso anno comincia a dare i suoi frutti. Nel periodo fra gennaio e giugno 2016, il produttore italiano di occhiali, controllato dal fondo olandese Hal, vede crescere l'utile netto del 94,8%, passando dagli 8,4 milioni di euro del 1° semestre 2015 ai 16,3 milioni di un anno dopo. L'utile netto adjusted è invece di 22,9 milioni (+130,6%).
L'Ebitda cala invece del 13,4%, a 52,2 milioni, mentre il risultato operativo (Ebit) si assesta a 30,4 milioni di euro (-25,4%). Il gruppo sottolinea tuttavia il miglioramento del margine, in ragione della riduzione delle imposte e della dinamica positiva dei suoi costi finanziari.
La CEO, Luisa Delgado, ricorda anche: “I progressi ottenuti nell'ambito della semplificazione dei flussi industriali e della distribuzione, e nella modernizzazione della catena di produzione, focalizzandosi sull'internalizzazione della produzione, soprattutto in Italia”.
Sebbene in questo 1° semestre Safilo cali ancora del 3,5% (-2,1% a cambi costanti), a 651,1 milioni di euro, la società registra comunque un netto miglioramento nel secondo trimestre, con una quasi stabilità delle vendite (-0,3%) rispetto allo stesso periodo di un anno prima, e persino un aumento del 2% a cambi costanti. Nel primo trimestre, le sue vendite erano diminuite del 7%.
La decisione presa nel 2014 da parte di Kering di porre fine ai suoi contratti di licenza con Safilo, fra i quali la prestigiosa licenza di Gucci, da 20 anni controllata dal gruppo veneto di occhialeria, comincia ad avere meno conseguenze sui risultati dell'azienda.
Nel secondo trimestre, la progressione del 9% a cambi costanti delle vendite dei marchi in continuità (vale a dire quelli che sono rimasti nel perimetro del gruppo) “ha più che compensato l'impatto negativo dei marchi che non fanno più o non faranno più parte del portafoglio di Safilo”, sottolinea la società veneta in un comunicato.
Nel Vecchio Continente, il gruppo di occhialeria di Pieve di Cadore (BL) ha registrato nei primi 6 mesi dell'anno un incremento delle vendite del 5,3%, a 291,4 milioni di euro. La crescita ha avuto un'accelerata nel 2° trimestre (+12%) su mercati-chiave come l’Italia, il Regno Unito, la Germania e la Francia.
Nel semestre, tutti gli altri mercati sono calati. A cominciare dall'Asia-Pacifico, con un giro d'affari di 58,8 milioni di euro, in diminuzione del 29,2% a cambi correnti (-27,8% a cambi costanti), mentre le vendite in Nord America sono calate del 3,9% e nel resto del mondo del 7,9%.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo si è ridotto a 102,8 milioni di euro nel primo semestre 2016, contro i 109,7 milioni al 31 marzo 2016.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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