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Pubblicato il
27 ago 2009
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SMI: la ripresa in Russia parte dalla missione in Siberia
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27 ago 2009
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Milano, 27 ago. (Apcom) - Dopo il 'grande freddo' abbattutosi sull'economia mondiale e, di conseguenza, sull'industria del tessile-abbigliamento-moda italiana, Sistema Moda Italia, con il supporto di Ente Moda Italia (società partecipata da SMI assieme al Centro di Firenze per la Moda Italiana), scommette sulla possibile ripartenza del mercato russo ed in particolare del mercato siberiano che, prima della crisi, data la presenza di inesauribili risorse naturali, è stato una delle locomotive della scintillante crescita della Russia e delle Repubbliche dell'ex impero sovietico.
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Confidando nella mitezza del settembre siberiano, otto aziende italiane di abbigliamento: Artico, CIT, Industria Tessile Nardelli, Ishtar Italia, Marly's Confezioni, Michela Elite, Pierre Mantoux, Gruppo TM Di Valente, hanno accettato la proposta di SMI di far parte di una missione esplorativa che, dal 1 al 6 Settembre, si recherà nella capitale siberiana, Novosibirsk, fermandosi al rientro a Mosca.
Incontri business to business, organizzati in collaborazione con il locale ufficio ICE, spiegano da SMI, che serviranno a selezionare potenziali partner in grado di sviluppare e seguire la presenza delle collezioni italiane nella regione più orientale, ma anche tra le più ricche, dell'impero russo. Novosibirsk, infatti, presenta una buona rete retail fatta di boutique indipendenti, department store e shopping mall.
La tappa a Mosca servirà invece a rinsaldare i rapporti di collaborazione già in essere tra buyer russi e produttori italiani e sarà anche l'occasione per incontrare i media russi (al Bosco Caffè presso i Magazzini Gum), proprio pochi giorni prima dell'inizio di CPM - Collection Première Moscow, la più importante Fiera di abbigliamento che si svolge in Russia, nella quale l'area "Made in Italy at CPM" è gestita da Ente Moda Italia.
"La partecipazione di questo gruppo di aziende italiane, ancora una volta, avviene sotto l'egida di Sistema moda Italia - afferma Gianfranco Di Natale, direttore generale SMI -. Con questa iniziativa, vogliamo offrire alle aziende partecipanti un'adeguata piattaforma d'incontri con operatori locali in una regione della Federazione Russa che ha dimostrato di apprezzare le eccellenti produzioni italiane, soprattutto in un momento di particolare difficoltà economica come l'attuale. Ma ci auguriamo, anche, che il buon esito spinga altre aziende italiane ad interessarsi di questo mercato, che è importante non solo a livello potenziale".
Nel corso del 2008 le esportazioni di Tessile-Moda nel mercato russo hanno superato 1,573 milioni di euro, in gran parte costitute da capi di abbigliamento (1,366 milioni di euro). La Russia, di conseguenza, è risultata il quinto mercato di sbocco per le imprese italiane, terza considerando il solo abbigliamento dopo Francia e Germania.
Rispetto al 2007, le vendite estere hanno assistito ad una nuova crescita, pari al +8,7% (+9,1% considerando il solo abbigliamento), mentre risultano stabili le quantità, a conferma della focalizzazione sul valore aggiunto incorporato nei prodotti Made in Italy da parte delle imprese italiane esportatrici. Tra i prodotti che hanno evidenziato le dinamiche più positive si segnalano la maglieria esterna (maschile e femminile) e la camiceria (specie maschile). Al contrario, una battuta d'arresto ha interessato l'intimo.
Con il 2009, tuttavia, lo squilibrio determinatosi sui mercati internazionali sembra aver coinvolto anche questo mercato. Nei primi 4 mesi del 2009, infatti, l'export di abbigliamento ha segnato un -26,1% a valore rispetto al corrispondente periodo del 2008. In controtendenza la camiceria maschile, che ha guadagnato un +6,1%, e la moda mare, con i costumi da donna in crescita del +7,4% e da uomo del +18,5%
Fonte: APCOM