Romania: l’industria tessile potrebbe perdere 40.000 posti di lavoro nel 2009

Di

Elena Nazrullayeva

Pubblicato il
11 dic 2008

In questo momento in cui la crisi impone tagli di posti di lavoro nella grande maggioranza dei settori, il settore tessile non è da meno. La Romania preannuncia un probabile taglio di 40.000 posti di lavoro, che rappresenta il 20% della forza lavoro effettiva nazionale.

Con una attività di produzione basata per il 60% sui subappalti per parecchi grossi gruppi europei, la Romania è da ora già toccata dal crollo della domanda sia all’interno che all’esterno dell’Europa. E’ per questo che le imprese locali oggi reclamano la costituzione di un comitato anti-crisi che riunisca rappresentanti dell’industria e delle banche, il tutto sotto la direzione del presidente rumeno e del suo primo ministro.

“Le nostre più ottimistiche previsioni dimostrano che, l’anno prossimo, la produzione in subappalto subirà un calo del 15-20% come conseguenza del crollo della domanda sul mercato internazionale, altamente falsato dall’attuale situazione finanziaria”, ha appena annunciato Maria Grappini, presidente della Federazione rumena dei datori del lavoro del settore tessile e della pelletteria.

Di Elena Passeri (Fonte: M. Guinebault)