12 ott 2016
Roberto Cavalli annuncia tagli e riorganizzazione globale
12 ott 2016
A poche ore dall'ufficializzazione che Robert Dundas, dopo tre stagioni, lascerà la direzione creativa di Roberto Cavalli, l'azienda toscana annuncia un progetto di riorganizzazione aziendale che verrà avviato nei prossimi giorni, a seguito dell'incontro tenutosi il 12 ottobre con le rappresentanze sindacali. Il progetto è finalizzato al ritorno alla redditività a livello operativo della società nel 2018 e ad assicurare solide prospettive per il rilancio del marchio.
La riorganizzazione prevede la semplificazione dell’assetto aziendale oltre alla chiusura della sede e dell’ufficio stile di Milano, con il trasferimento di tutte le funzioni a Osmannoro, in provincia di Firenze. Inoltre, è prevista la razionalizzazione della produzione, della logistica e della rete retail, attraverso una serie di chiusure e/o ricollocazione di alcuni negozi. Inoltre, a livello mondiale, è prevista una riduzione dell’organico di circa 200 dei 672 dipendenti complessivi.
“L’industria della moda sta attraversando tempi difficili, dettati da una significativa contrazione dei consumi in diversi mercati chiave e da una sostanziale trasformazione delle dinamiche del settore. In questo contesto, solo i marchi iconici, con un modello di business coerente ed un'organizzazione efficiente saranno in grado di sopravvivere.
Dopo la mia iniziale analisi del Gruppo, credo che Cavalli abbia tutto ciò che serve per avere successo, ma i costi della Società devono essere in linea con i ricavi e questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere”, ha spiegato Gian Giacomo Ferraris, neo Amministratore Delegato del Gruppo Roberto Cavalli.
Roberto Cavalli ha chiuso il 2015 con un fatturato di 179,7 milioni di euro, in decremento del 14,2% sul 2014.
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