6 nov 2017
Roberta Gandolfi incrementa fatturato e distribuzione
6 nov 2017
Il marchio di borse da donna e accessori coordinati Roberta Gandolfi è nato nel 1995 a Castel Maggiore (BO), per dare una svolta allo stile della precedente azienda di famiglia, “modificandolo in un senso più curato e femminile, compiendo una maggiore ricerca sul prodotto e guardando anche verso i Paesi esteri, tanto che oggi fra i nostri principali mercati di riferimento ci sono Cina, Corea del Sud, Hong Kong, Giappone, Taiwan e adesso anche la Russia e nazioni limitrofe”, racconta a FashionNetwork.com la stilista e cofondatrice Roberta Gandolfi.
“Lavoriamo anche in Europa - in Francia, Spagna e Portogallo - mentre in Italia stiamo cercando di estendere la penetrazione, e da un anno e mezzo ci stiamo affacciando al mercato americano (Stati Uniti e Canada)”. I prodotti del brand sono venduti in boutique e department store di lusso come Harvey Nichols a Hong Kong, Lotte in Corea o Takashimaya in Giappone.
“A seconda della stagione qualche volta integriamo le borse con altri articoli coordinati che facciano loro da supporto, per esempio in inverno facciamo realizzare appositamente per noi sciarpe, ponchi con dettagli di pelliccia, qualche pezzo di bigiotteria, ma il fulcro della nostra produzione rimane sempre la borsa”, continua Roberta Gandolfi. “Una scelta compiuta anche perché il mercato della pelletteria in questi ultimi anni sta cambiando tantissimo. Ormai i negozi di pelle propongono un total look in cui di fianco alla borsa vendono l’abbigliamento, il coordinato. Poi c’è il negozio di calzature che tratta anche la borsa, insomma tutto è diventato più promiscuo nel wholesale e nel retail”.
Primo mercato di Roberta Gandolfi è il Giappone, con il 30% del giro d’affari, seguono Corea del Sud e Russia. Nel 2016, anno in cui il fatturato ha registrato una crescita del 10%, è proprio la Corea del Sud quella cresciuta di più, insieme al mercato francese, “perché abbiamo trovato un distributore in loco che per cominciare ci ha fatto entrare in 40 boutique”. Per il 2017 l'imprenditrice felsinea prevede una stabilità del dato, ma più probabilmente una crescita di qualche punto percentuale. Nel prossimo futuro, dopo due primi esperimenti in altrettanti punti vendita di località turistiche italiane, la Gandolfi ha preannunciato un focus maggiore sull’apertura di corner del suo brand eponimo.
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