APCOM
16 giu 2009
Risorse Fondo garanzia non arrivano a imprese moda
APCOM
16 giu 2009
Firenze, 16 giu. (Apcom) - Le risorse del Fondo di garanzia non stanno ancora dando l'ossigeno sperato alle imprese del sistema moda: è l'allarme lanciato da Michele Tronconi, presidente di Sistema moda Italia, intervenuto oggi all'inaugurazione di Pitti Immagine Uomo a Firenze.
"Le nostre imprese stanno nuotando in apnea, e devono poter tirare fuori la testa dall'acqua - ha spiegato - l'ossigeno è il credito, e il nostro settore ha dato un contributo fondamentale nel chiedere l'istituzione del Fondo di garanzia per trasformare i debiti a breve in debiti a lungo termine. Il Fondo è stato riempito di soldi, e noi abbiamo il dovere di farli arrivare alle imprese: perché, diciamolo chiaro, ancora questi soldi non si stanno muovendo. Il problema del credito è ancora da risolvere".
Secondo Tronconi, tuttavia, prima ancora di chiedere soldi dall'esterno si dovrebbe fare in modo di "lasciare di più alle imprese i soldi che producono", e quindi risolvere la questione dell'inoptato del Tfr "come ha detto in modo autorevole il governatore Draghi. Là dove i nostri lavoratori non lo mandano ai fondi previdenziali - ha proseguito - finiscono in un fondo di tesoreria dell'Inps. E' una uscita di cassa che alimenta lo Stato ma drena risorse finanziarie alle nostre imprese sopra i 50 dipendenti. Questi soldi devono rimanere in azienda". Inoltre, per il presidente di Smi, adesso "bisogna passare agli stimoli selettivi per dare impulso ai consumi".
Una necessità evidente, secondo Tronconi, perché "l'export riprenderà, ma il calo della domanda durerà ancora qualche mese, e dobbiamo in qualche maniera compensare con maggiori consumi interni. Per averli dobbiamo pensare anche ad una rigenerazione delle strutture turistiche pensando ai consumi dei non residenti, per gli stranieri interessati al nostro Made in Italy". Ma il rapporto con le istituzioni, lamenta il presidente Smi, è ancora da migliorare: "I problemi maggiori non li ho avuti a Bruxelles, li sto avendo in Italia - ha osservato Tronconi, concludendo - quando parliamo con i nostri politici ci guardano con sospetto, come qualcosa che appartiene al passato e non al futuro".
Fonte: APCOM