Qvc Next: parte da Cosmoprof l’internazionalizzazione del progetto

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
21 mar 2017

Qvc Italia, la piattaforma multimediale attiva nello shopping televisivo, ha partecipato per la prima volta a Cosmoprof Worldwide Bologna con il progetto Qvc Next, ideato in Italia e lanciato ad aprile 2016 con l’obiettivo di scoprire e supportare nuovi talenti nei vari settori gestiti da Qvc.

A Bologna Qvc Next è andata alla ricerca di piccole e medie imprese italiane del settore beauty, con l’obiettivo di selezionare le start up più promettenti e offrire loro l’opportunità di crescere attraverso un piano di accelerazione personalizzato, garantito da un palinsesto di 17 ore di diretta al giorno, per 364 giorni l’anno.

A bordo dell’Ufficio Mobile, la struttura itinerante creata da Qvc con l’obiettivo di fare scouting all’interno delle fiere specializzate, un team di professionisti e buyer italiani e internazionali ha incontrato le aziende con maggior potenziale, che si sono candidate tramite il sito Qvc aprendosi così all’opportunità di farsi conoscere sia in Italia che all’estero attraverso il network globale Qvc, che vanta oltre 14 milioni di clienti tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia, Francia e Cina.  

Pubblicità

“Abbiamo deciso di portare Qvc Next a Cosmoprof perché il settore beauty è molto importante per noi, con un peso sul fatturato italiano di circa il 25% e del 17% sui 9 miliardi di dollari del fatturato Qvc a livello mondo”, ha spiegato a FashionNetwork.com Paolo Penati, AD di Qvc Italia. “Da aprile dello scorso anno abbiamo incontrato 350 start up italiane di vari settori, selezionandone una settantina adatte a noi, di cui 20 sono già apparse in televisione. A Cosmoprof abbiamo 25 appuntamenti selezionati e per la prima volta sono coinvolti i buyer stranieri interessati a replicare il progetto, nato nel nostro Paese, anche all’estero”.

Qvc Next fa parte di un programma che vede coinvolti diversi attori, tra cui Italia Start up, il Politecnico e Unicredit, che seguono le aziende nelle diverse fasi in base alle loro competenze: Qvc si occupa della visibilità, potendo far conoscere i nuovi brand, potenzialmente, a 25 milioni di italiani.

“A livello globale gestiamo 698 brand del settore della bellezza, per un totale di oltre 19.000 prodotti; in Italia abbiamo 104 marchi, di cui il 50% italiani, e più di 3.000 prodotti. Si tratta di uno dei settori che sta crescendo maggiormente, anche grazie ai nuovi trend come i prodotti naturali”, ha continuato Penati. “I nostri marchi hanno prezzi che variano da 40 a 150 euro; i brand premium come Perricone Md riscuotono molto successo presso il nostro pubblico. Le aree in cui siamo più forti sono lo skin care e le colorazioni, sia per i capelli che per il make up. Stiamo lavorando sul mondo dei profumi, che in America funziona molto bene; in Italia è più difficile perché i clienti vogliono odorare le fragranze prima di acquistarle”.

Il punto di forza di Qvc per quanto riguarda i prodotti di bellezza è la possibilità di farli raccontare da chi li ha creati, parlando degli ingredienti e delle ispirazioni da cui sono nati. In questo modo si crea un rapporto di fiducia con i clienti, che mediamente acquistano su Qvc una o due volte al mese.

Altro asset è l’integrazione con i new media, come spiega Penati: “Qvc ha 2,5 milioni di seguaci su Facebook al mondo e 200mila in Italia; c’è un rapporto molto diretto con le clienti che chiedono consigli sui prodotti e sulle modalità di utilizzo. A dicembre abbiamo lanciato il Facebook Live, con video creati appositamente per Facebook o show televisivi trasmessi anche sul social network”.

Qvc arriva oggi a livello globale in 361 milioni di case in 9 Paesi, attraverso 13 canali, per un totale di 14 milioni di clienti che acquistano in media 24 prodotti all’anno. Dei circa 9 miliardi di dollari di fatturato, 3,9 miliardi vengono realizzati con l’e-commerce.