Pubblicato il
22 dic 2009
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Quiksilver chiude un 2009 difficile
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22 dic 2009
22 dic 2009
22 dic 2009 – Con una perdita netta record di 1,78 milioni di dollari, l’anno 2009 rimarrà un pessimo ricordo nella storia di Quiksilver. Il marchio di surfwear punta attualmente sulla sua ristrutturazione per uscire dalle secche.
Quiksilver autunno-inverno 2009/2010 |
Durante l'anno, i ricavi netti dell'azienda sono precipitati del 13% con 1,98 miliardi di dollari, contro 2,26 miliardi l'anno passato. Il calo ha interessato l'insieme di tutti i mercati: dal Nordamerica con un crollo del 12% e dei ricavi a 929,7 milioni di dollari, fino a –15% in Europa con 792,6 milioni di dollari. Il mercato Asia/Pacifico è il più vicino all'equilibrio, sebbene registri anch'esso un calo del 5% e dei ricavi a 251,6 milioni. Solo in questa zona, l'ultimo trimestre ha generato una caduta generale dell'11% dei ricavi.
"Il nostro quarto trimestre è stato una vera disfatta: dal momento che i dettaglianti hanno acquistato con prudenza per le feste, il traffico nei nostri negozi di proprietà è stagnato in ottobre”, spiega Robert B. McKnight, AD del marchio, che però sottolinea i progressi ottenuti. "Abbiamo rafforzato la nostra leadership sui prodotti, mantenuto e anzi allargato il nostro posizionamento, e organizzato un certo numero di grandi avvenimenti in connessione con le grandi organizzazioni di consumatori che partecipano o sono ispirati dagli sport attivi”.
Tuttavia, l'anno 2010 non si annuncia sotto i migliori auspici. Quiksilver prevede nel primo trimestre una perdita del 7% dei suoi ricavi. E per il marchio, la possibilità dei rientri a lungo termine resta limitata in ragione delle condizioni economiche. La soppressione nel 2009 di 200 posti di lavoro oltreatlantico e l'annuncio della prossima cancellazione di 9.000 punti vendita europei non consente a Quiksilver di ritrovare l'ottimismo.
Di Gianluca Bolelli
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