AFP
27 feb 2013
Printemps: le Galeries Lafayette vogliono partecipare all'acquisto con investitori del Qatar
AFP
27 feb 2013
Le Galeries Lafayette vogliono partecipare alle trattative per l'acquisto dei Printemps, ha dichiarato venerdì il loro PDG chiedendo la collaborazione di alcuni investitori del Qatar, mentre intanto anche uno dei co-proprietari dei grandi magazzini, anch'egli associato con dei qatarioti, sta per tentare de mettere le mani sull'insieme. "Il mio auspicio è di riuscire a combinare la professionalità del Qatar nel settore immobiliare con il nostro know-how nella gestione dei grandi magazzini", ha spiegato Philippe Houzé al quotidiano economico “Le Figaro”.
Il gruppo dell'uomo d'affari italiano Maurizio Borletti ha iniziato questa settimana delle negoziazioni esclusive per acquisire insieme a investitori del Qatar il 70% del suo partner Rreef, filiale di Deutsche Bank. Il gruppo Borletti è azionista per il 30% dei Printemps, comprati dai due soci a PPR nel 2006.
Philippe Houzé ha confermato le notizie che erano filtrate nel dicembre scorso, e cioè che le Galeries Lafayette avevano presentato un'offerta per comprare i Printemps a 1,8 miliardi, e non 1,6 a miliardi, la cifra che era circolata allora.
"Mi sorprende che questa offerta non sia stata accettata, dato che allora sembrava la più vantaggiosa. Mi rammarico di questa scelta, che privilegia un'operazione finanziaria, mentre noi proponiamo invece un progetto industriale", ha puntualizzato.
Secondo le informazioni in possesso del quotidiano francese, il gruppo sarebbe scisso in due società: una acquistata per un miliardo dagli investitori del Qatar che comprenderebbe gli asset immobiliari, e una società di gestione pagata 800 milioni dalle Galeries Lafayette.
Dopo aver affermato di aver già sondato l'Autorità per la Concorrenza, Philippe Houzé ha dichiarato che le Galeries Lafayette e il grande magazzino Printemps "rappresentano solo una quota di mercato del 6% nell'abbigliamento in Francia", e dispongono di "due posizionamenti diversi: il Printemps sul lusso e le Galeries Lafayette sulla moda".
I flagship delle due insegne sono collocati vicini, sul boulevard Haussmann di Parigi. "I nostri marchi hanno bisogno di avere un proprio progetto di sviluppo, che giustifichi il mantenimento di due team, per rafforzare la concorrenza e l'attrattività", ha notato Philippe Houzé. "E non c'è alcun problema di avere dei doppioni, in particolare in provincia. A Lione come a Strasburgo, due grandi magazzini possono convivere".
Philippe Houzé ha confidato di avere l'intenzione "di sviluppare un polo turistico mondiale dedicato all'arte di vivere alla francese che accrescerebbe l'attrattività della capitale". Secondo “Le Figaro”, avrebbe "incrementato le riunioni e gli incontri all'Eliseo" per ottenere il sostegno del governo.
"Una volta ottenuta la classificazione di boulevard Haussmann in una zona turistica, fatto che consente l'apertura dei negozi di domenica, questo insieme permetterebbe di creare 1.000 posti di lavoro pagati il doppio, su base volontaria", ha aggiunto.
Versione italiana di Gianluca Boleli; fonte: AFP
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