23 dic 2015
Prada vuole rafforzare il proprio management
23 dic 2015
Prada pensa a un nuovo modello organizzativo per tentare di riguadagnare terreno. Il gruppo italiano del lusso, che ha visto crescere le vendite dell'1,2% a tassi correnti, a 2,58 miliardi di euro, nei primi 9 mesi dell'anno, mentre il suo utile netto è calato del 26,4%, a 235,1 milioni, prevede di rafforzare la propria direzione con l'ingresso in azienda “di nuove figure-chiave”.
Questa strategia, a cui l'AD Patrizio Bertelli ha fatto un breve accenno nel corso della recente pubblicazione dei risultati trimestrali, è stata confermata dal presidente Carlo Mazzi.
In un'intervista accordata al “Corriere Economia”, il supplemento economico del “Corriere della Sera”, quest'ultimo ha dichiarato: "C'è una crescente consapevolezza della necessità di strutturare la società con una configurazione diversa da quella presente fino ad oggi, che è stata soprattutto di tipo familiare, per adattarla alle dimensioni raggiunte dal gruppo".
“Il nostro obiettivo nel 2016 è quello di una forte revisione dell'organizzazione”, ha proseguito. In questo contesto, la società non esclude la creazione del posto di direttore generale, che fino ad oggi in azienda non è mai esistito.
Nel frattempo, il management è stato rafforzato. Il direttore della comunicazione Stefano Cantino è stato promosso, diventando adesso responsabile anche della direzione del marketing e dello sviluppo commerciale. Il gruppo milanese si è inoltre dotato di un responsabile informatico, Enzo Greco, e di un responsabile digitale, Leonardo Girombelli.
Fuori discussione il pensare di cambiare nello stile, che resta sempre nelle mani di Miuccia Prada, sottolinea il quotidiano di Milano. L’idea è piuttosto quella di “ottimizzare il mix di prodotti”. Come spiega Carlo Mazzi: “Abbiamo bisogno di una gamma prodotti più completa su tutti i segmenti per soddisfare clienti diversi tra loro”.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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