11 dic 2015
Pomellato: Sabina Belli al timone del gruppo
11 dic 2015
Approdata in Kering nell'aprile del 2015 per dirigere il marchio Pomellato, Sabina Belli è stata, come previsto, promossa amministratore delegato del gruppo italiano di gioielleria, che comprende i marchi Pomellato e Dodo.
Forte di una ricca esperienza nel lusso, in particolare nei settori della gioielleria, dei vini & liquori e dei cosmetici, la manager italiana ha saputo imporsi senza difficoltà in questo periodo di transizione prima di prendere in mano l'azienda orafa milanese fondata nel 1967, considerata come uno degli ultimi importanti gioiellieri indipendenti d'Europa fino al suo acquisto nel 2013 da parte di Kering.
Il gruppo francese ha prelevato Sabina Belli da Bulgari (LVMH), dove ricopriva l'incarico di vicepresidente esecutivo dal 2012. Di fatto quest'ultima, che ha iniziato nella pubblicità approdando in L’Oréal Luxe nel 1991, ha condotto gran parte della sua carriera proprio all'interno del rivale di Kering, il colosso suo connazionale LVMH, dove entrò nel 1996 occupando diversi incarichi di responsabilità per vari suoi brand, dai profumi Christian Dior a LVMH Moët Hennessy, passando per Veuve Clicquot Ponsardin e infine Bulgari.
Come ricorda Kering nel suo comunicato, “Sabina Belli possiede una conoscenza raffinata del settore del lusso e dispone di una competenza solida nel campo dello sviluppo di prodotti di alta gamma su scala internazionale”.
Questa nomina sancisce il completamento definitivo dell'acquisizione complessiva di Pomellato. Andrea Morante, attuale AD del gruppo italiano di gioielleria, lascerà la società alla fine dell'anno, “al termine di un periodo di transizione in armonia con il nuovo direttore generale, previsto nell'ambito dell'accordo di acquisto”.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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