Ansa
23 gen 2014
Più privati e autonomia: ecco la nuova sfida del MAXXI
Ansa
23 gen 2014
Un coinvolgimento sempre maggiore dei privati anche per la condivisione di progetti e sempre più autonomia. Dopo un 2013 che a dispetto della crisi vanta numeri in crescita, il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, guarda al futuro e lancia la sua sfida: "Vogliamo dimostrare che un nuovo modello di pubblico e privato è possibile - annuncia la presidente Giovanna Melandri -, una strada non semplice ma percorribile e innovativa che potrà essere un modello per altri".
La ritrovata tranquillità, sottolinea, arriva prima di tutto dalla legge "Valore Cultura" che ha destinato al mantenimento del museo progettato da Zaha Hadid un contributo fisso di 5 milioni di euro l'anno, che su un budget totale di poco superiore ai 10 milioni non è pochissimo.
"Meno soldi di quelli che abbiano avuto fino al 2013, ma sicuri", fa notare la presidente, e per questo fondamentali per assicurare la programmazione delle mostre. Mentre sono cresciuti i contributi privati (+30% di sponsorizzazioni con oltre 40 aziende e istituzioni che hanno contribuito a sostenere il museo) e le partnership e si continua a spingere anche sugli eventi commerciali (+40% rispetto al 2012) e il fundraising, come la cena organizzata per la mostra di Vezzoli, che ha portato nelle casse del museo oltre 400 mila euro.
Altro capitolo importante i risparmi ("una spending review ossessiva") che hanno consentito di dedicare nel 2013 il 43% delle risorse del museo alle mostre (nel 2012 solo il 28%). Certo, resta la nota dolente dei soci privati da coinvolgere nel CDA, "cosa impossibile prima che la legge ci affidasse un contributo fisso", secondo Melandri. E in assoluto un budget più consistente dell'attuale. La strada, secondo la consigliera d'amministrazione Beatrice Trussardi è anche quella del "coinvolgimento dei privati finanziatori in vari tipi di progetti e ruoli sul modello della Tate Modern". Così come bisogna puntare, sottolinea accanto a lei Monique Veaute, su sempre più autonomia e responsabilità.
Così si riparte: dopo le 37 rassegne allestite nel 2013 visitate da oltre 300 mila persone, 40% in più rispetto al 2012, ci sono 15 mostre scelte dal nuovo direttore artistico Hou Hanru già in calendario per il 2014. Di tutto un po', dalla grande retrospettiva dedicata all'architetto e designer Gaetano Pesce in programma a maggio, fino a "Bellissima", rassegna sull'alta moda italiana tra il 1945 al 1968, o all'allestimento delle opere del cinese Huan Yong Ping, protagonista dell'avanguardia artistica cinese con il movimento Xiamen Dada da lui fondato.
L'apertura, nel giorno di San Valentino (quando tra l'altro sono in programma sconti per le coppie e piazza a lume di candela per la sera) è dedicata "Utopia for sale?" omaggio di Hanru ad Allan Sekula, fotografo, filmmaker e artista americano scomparso qualche mese fa. E a marzo sono di scena le opere di Ettore Spalletti, prima parte di una trilogia dedicata al grande protagonista dell'arte italiana che avrà un seguito alla GAM di Torino e al MADRE di Napoli. Ma in programma c'è anche una riedizione della storica mostra "Roma interrotta" curata da Piero Sartogo nel 1978 ai Mercati di Traiano, con il suo dialogo tra opere d'arte e d'architettura. Oltre alla ormai consueta rassegna dedicata ai giovani architetti del concorso 'Yap MAXXI'. Assoluta novità è "Indipendent Space", un progetto curato da Hanru che dedica all'interno del museo uno spazio a rotazione per mostrare l'attività delle piattaforme indipendenti di sperimentazione contemporanea.
Spettacolare, ad ottobre, si annuncia "Open Museum Open City" (sempre curata da Hanru) con il MAXXI svuotato che diventa palcoscenico per progetti audio, interventi di artisti e interazioni con il pubblico. Il 2014 si chiude con l'arte iraniana, protagonista di "United History, Sequence of the modern in Iran from 1960 until now", per la prima volta in Europa. Ancora non ferratissimo nell'italiano, Hanru si dimostra ottimista: "Non è la luna - sorride - ma stiamo lavorando alla navicella per arrivarci".
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