22 giu 2012
Pitti Uomo e Who's Next elevano lo spaventapasseri al rango di modello
22 giu 2012
C'è uno spauracchio nell'aria… Ovvero: a chi vuol fare paura la moda? Sta a voi scegliere la formula che preferite. Ma è proprio una bella e strana coincidenza vedere a pochi giorni di distanza il Pitti Uomo a Firenze e il Who’s Next Prêt-à-Porter Paris a Parigi mettere in scena questo simpatico “modello, più spesso fatto con un'armatura di legno o di vimini e ricoperto di stracci in modo da somigliare a un essere umano, che lo si piazzi in un giardino o in un campo per spaventare gli uccelli e impedire loro di mangiarsi i semi e i frutti (secondo la definizione che ne dà Wikipedia!)”. Con, in ciascuno dei due saloni, un'allusione alla natura. In Italia l'installazione, con gli spaventapasseri piantati all'interno di sacchi di sementi, vuole alludere al cibo. Mentre in Francia, ecco inseriti i modelli estemporanei nel quadro di un'installazione globale fatta di paglia.
Lo spaventapasseri al centro del Pitti Uomo. |
A Firenze, il salone ha chiesto a una trentina di marchi di vestire questi spaventapasseri. Tra loro anche i francesi Marchand Drapier e Pierre Louis Mascia. A Parigi, il salone ha chiamato otto scuole di moda, fra le quali Esmod, Artfuture di San Pietroburgo, Helmo di Liegi, Amo di Berlino, Parsons di Parigi, ecc.
Al salone fiorentino, la realizzazione si trova in mezzo ai padiglioni, giusto davanti a quello centrale. Sembra che però non abbia entusiasmato. A Parigi, l’esercizio è posto sui 400 m della corsia centrale esterna della fiera. E' anche previsto un premio per lo spaventapasseri più bello e la performance migliore… Con un'ambizione: fare di questo modello campestre una silhouette di moda…
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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