Pitti Uomo: cresce la pressione attorno a Raf Simons

Raf Simons. Il suo nome è sulla bocca di tutti a Firenze, dagli spazi brulicanti di persone del Pitti Uomo in Fortezza da Basso alle cene più esclusive in città. Il direttore artistico uscente di Christian Dior (è ancora sotto contratto con la firma parigina fino a fine luglio) suscita un interesse quasi isterico.

L'ospite speciale del salone è di fatto la grande star di questa edizione numero 90 della fiera punto di riferimento per la moda maschile.

Lo stilista belga, che ha già partecipato al Pitti Uomo nel 2003 e nel 2005, e anche nel 2010 con la sfilata di Jil Sander, marchio di cui all'epoca era il direttore creativo, torna quest'anno a Firenze per la quarta volta e avrà l'onore di chiudere la manifestazione con un grande evento alla Stazione Leopolda.

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Secondo le nostre informazioni, Raf Simons non si accontenterà di un semplice show per presentare la sua collezione maschile primavera-estate 2017 (che dunque non sfilerà nel corso della Fashion Week di Parigi in questa stagione), ma ha previsto di organizzare un'ampia retrospettiva del suo lavoro con più di 150 modelli disseminati negli enormi hangar della stazione ferroviaria più antica di Firenze, attorno ai quali sarà organizzata la sfilata.

Per questa ragione, il designer avrebbe preferito restringere il numero degli invitati. Ma l'attesa cresciuta attorno allo show ha fatto esplodere la quantità di richieste di accredito, così come il numero di quelle per realizzare delle interviste.

Ma come tutte le grandi star, lo stilista ha deciso di non accordare nessuna intervista, sebbene con alcune eccezioni.

Nel frattempo le indiscrezioni riguardanti la sua prossima destinazione continuano a circolare a ritmo sempre sostenuto. Lo stilista è in partenza per gli Stati Uniti per supervisionare le linee Uomo e Donna di Calvin Klein, come afferma una delle voci più insistenti? A Firenze, più di un addetto ai lavori non ci crede….

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)