17 giu 2015
Pitti Uomo 88: crescita del 57% per i marchi di 460 West Broadway
17 giu 2015
Lo sviluppo aziendale del gruppo svizzero di abbigliamento 460 West Broadway per i suoi marchi Baracuta, Spiewak e B.D. Baggies, per il 2015 vede un trend molto positivo con ottimi risultati.
Il budget previsto per la stagione autunno-inverno 2015 è stato ampiamente confermato rispetto agli obiettivi, con un incremento globale dei tre marchi sulla precedente stagione invernale 2014 che fa segnare un incremento del 57%, "dato estremamente importante e fortemente in contro tendenza rispetto al mercato", ricorda il comunicato dell'azienda ticinese di Stabio, città dove lavorano più di 15 persone (cifra presto destinata ad aumentare) e si trovano anche i magazzini; l’azienda ha poi un ufficio a New York, dove sono operative 6 figure professionali nell'ambito del marketing e dello sviluppo stilistico.
Il marchio Baracuta ha segnato un +38%, mentre Spiewak un +40%, e B.D. Baggies ha mantenuto il trend positivo della primavera-estate 2015 presentando la sua prima stagione invernale lo scorso Pitti a gennaio 2015.
Per meglio completare la propria offerta, 460 West Broadway lancerà tra giugno e luglio di quest’anno, in collaborazione con The Level Group, una piattaforma mondiale di e-commerce per ognuno dei suoi tre brand.
Il gruppo 460 West Broadway è una sostanziale newco (è nato nel novembre 2013) ed è guidato dal CEO Luca Levi, manager notissimo nel settore dello sportswear essendo stato uno tra i fondatori di Napapijri, marchio che ha seguito anche all’indomani del passaggio nelle fila di VF Corporation, dove ha rivestito per oltre sette anni la carica di vicepresidente di una delle divisioni.
460 WB ha deciso l'anno scorso di intraprendere la strada dello sviluppo retail, proponendo per la prima volta sul mercato negozi monomarca completamente dedicati a Baracuta. A metà luglio 2015 verrà aperto il primo Baracuta Store a Londra, nella centralissima zona di Carnaby Street, mentre in autunno è prevista l’apertura di un altro Baracuta Store, questa volta a Milano. C'è poi sempre in ballo il progetto per un punto vendita Spiewak a New York.
La sostenibilità ambientale è uno dei valori dell’azienda: tutti i capi imbottititi di Spiewak, per esempio, utilizzano piuma riciclata e adeguatamente trattata; viene inoltre utilizzata lana riciclata, proveniente da residui o cut-off di produzione, sempre per risparmiare risorse.
Struttura giovane e moderna a deliveries multiple, flash di collezione, una forte concentrazione sullo sviluppo retail, rapidità nel recepire le esigenze dei clienti, contatti giusti, capacità di mantenere i valori della tradizione scommettendo sulla fabbrica locale e non sulla delocalizzazione, voglia di fare impresa riportando l'uomo al centro, sono gli ingredienti principali del successo del gruppo ticinese, che punta ad arrivare a 9 milioni di euro di fatturato alla fine del 2015 e a 30 milioni entro la fine del 2017.
Basti pensare che i modelli di giubbotti "G4" e "G9" di Baracuta sono ancora confezionati vicino a Londra, nella fabbrica che attualmente occupa circa 50 persone e che sta aumentando la propria produzione. Inoltre, grazie all’accordo che è stato perfezionato con il vecchio proprietario del marchio Spiewak, a partire dal 2015 la produzione verrà in parte realizzata in Mississippi, nella cittadina di Ruleville, nella struttura che oggi impiega circa 80 collaboratori che ancora lavorano come avviene tradizionalmente da decenni alle uniformi statunitensi, da quelle dei poliziotti ai postini, a quelle dei soldati dell’esercito.
B.D. Baggies, invece, label che Levi punta a riportare ai fasti degli anni '90, è affidata in licenza alla V&V di Bergamo, che produce camicie nei suoi tre stabilimenti di proprietà, in Italia, Egitto e Romania.
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