Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
21 gen 2009
21 gen 2009
Pitti Bimbo a Firenze, oltre 500 marchi in vetrina
Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
21 gen 2009
21 gen 2009
Firenze, 21 gen. - Oltre 500 marchi, dei quali più della metà esteri, 8 sezioni dislocate su 47.000 metri quadrati: domani prende il via Pitti Immagine Bimbo, la rassegna fiorentina dedicata alla moda dei piccoli, anteprima mondiale di collezioni di abbigliamento, accessori e design autunno-inverno 2009/10.
Alla Fortezza da Basso saranno presenti 444 aziende con 527 marchi (156 esteri, il 29,6% del totale). I compratori accorsi all'ultima edizione invernale sono stati 10.084, dei quali 3.506 (il 35% del totale) esteri.
Il nuovo calendario di Pitti Bimbo, con lo spostamento in anticipo dei giorni del salone da giovedì a sabato, fa crescere anche il programma delle sfilate: nei rinnovati spazi della Sala delle Nazioni e della Sala della Ronda salgono a 13 i nomi della moda bimbo che saliranno in passerella. Nasce inoltre la nuova sezione Apartment, dedicata a collezioni improntate alla ricerca e rivolte a un pubblico all'avanguardia.
"Pitti Bimbo è l'unico appuntamento internazionale che dà una rappresentazione completa dell'universo della moda bimbo - dice Agostino Poletto, vice-direttore di Pitti Immagine - il salone che più di altri raccoglie le esigenze del mercato e dà risposte concrete lanciando ad ogni edizione nuovi progetti.
In questo senso la manifestazione sta evolvendo secondo un concetto di lifestyle: ora il salone rappresenta non solo i diversi stili della moda bimbo, dallo sportswear di SportGeneration al classico-elegante dei grandi brand di Pitti Bimbo, dalla creatività dei marchi indipendenti di New View e EcoEthic alla street couture di SuperStreet, ma anche il design e il tessile legati all'universo del bambino attraverso il nuovo progetto BabyWorld e Kids' Design.
E non solo: Pitti Bimbo riesce a spingere diversi acceleratori, facendo sì che le diverse sezioni diventino un salone dentro il salone, rappresentazioni di stili e di una segmentazione più precisi, anticipando i movimenti del gusto e del mercato".
Fonte: APCOM